San Patrizio: alla scoperta della festa più irlandese che ci sia

Cosa fare a Londra a febbraio:

gli eventi imperdibili

Con la sua allegria sfrenata, il suo spirito carnevalesco, e il calore che solo l’animo degli irlandesi sa comunicare, San Patrizio è oggi una festa che trascende i confini dell’Irlanda e anche di quelle comunità irlandesi sparse per il mondo che ancora attendono questo giorno per celebrare la loro madrepatria lontana.

Ma quali sono le origini di questa festa? E quali sono i luoghi migliori per celebrarla al meglio? Vediamolo insieme, magari sorseggiando una buonissima pinta di birra scura.

 

San Patrizio, il santo patrono d’Irlanda

Pochi sanno che San Patrizio, il santo patrono d’Irlanda vissuto nel V secolo, non era affatto irlandese ma era nato in Gran Bretagna. La località esatta è difficile da determinare. Per alcuni storici, si troverebbe in Scozia, mentre per altri ancora in Galles o in Cumbria, nel Nord Est dell’Inghilterra. Dalla sua città natale, a 16 anni fu rapito da pirati irlandesi, che lo condussero con loro nell’isola e lo resero schiavo.

Dopo sei anni, riuscì a fuggire e a fare ritorno nella nativa Gran Bretagna, con una fede forgiata dalle difficoltà e un carisma di visionario. Dopo studi ecclesiastici che lo condussero in Francia, fu ordinato vescovo e fece ritorno in Irlanda come missionario. Qui, si occupò di battezzare, convertire e costruire comunità cristiane per ben 40 anni, dando un impulso fondamentale alla cristianizzazione dell’isola. Nei secoli, la sua figura si ammantò di leggende, come quella che lo vede responsabile di aver cacciato i serpenti, animali associati al diavolo, dalla terra irlandese.

Un’altra leggenda vede il Santo utilizzare un trifoglio per spiegare il concetto di trinità al popolo irlandese, gesto che ha reso quest’umile erba il simbolo dell’Irlanda.

 

La festa di San Patrizio e l’identità irlandese

 

Anche se cade il 17 marzo, ormai la festa di San Patrizio si è estesa inglobando, spesso, tutta la settimana attorno a quella data, e non solo in Irlanda.

A Saint Patrick’s Day, gli irlandesi di tutto il mondo si vestono di verde – colore che simboleggia l’Irlanda e che si pensa porti fortuna indossare il giorno di San Patrizio – e festeggiano con fiumi di birra, musica e parate. Nell’isola non c’è pub in cui non si innalzino i bicchieri, e grandi sfilate sono organizzate in tutte le principali città.

Vale però la pena notare che le celebrazioni di San Patrizio sono state per molto tempo più importanti tra la diaspora irlandese, in particolare negli Stati Uniti, che nella madrepatria. Le celebri parate del giorno di Saint Patrick sono infatti nate nel XVIII secolo negli Stati Uniti, laddove i migranti di origine irlandese utilizzavano la festa nazionale per sfilare nelle strade accompagnati da musica e danze, riunendosi e, anche, mostrando la loro orgogliosa presenza nel paese “straniero”.

È solo nel XX secolo che la tradizione di organizzare delle parate si è estesa all’Irlanda stessa. Ed è qui, e in particolare a Dublino, che oggi si svolge la più imponente e colorata, che attira ogni anno spettatori da tutto il mondo.

 
 

Curiosità sulla festa di San Patrizio

  • Vediamo ora alcune interessanti curiosità:
    Il giorno di San Patrizio è chiamato anche informalmente Paddy’s Day.
  • A Chicago, città con una grande diaspora irlandese, il fiume che attraversa la città viene tinto di verde in occasione di Saint Patrick’s Day. Questa tradizione è cominciata nel 1962 per puro caso, quando alcuni lavoratori addetti al controllo dell’inquinamento utilizzarono una tinta verde nell’acqua del corso d’acqua per tracciare alcuni inquinanti.
  • San Patrizio non è soltanto il santo patrono dell’Irlanda, ma anche della Nigeria. Il paese africano (che tra l’altro ha una bandiera di colore verde e bianco) ha infatti sperimentato storicamente una forte presenza di missionari irlandesi. Il legame tra i due paesi non finisce qui, dal momento che la birra Guinness è la seconda più popolare tra i bevitori nigeriani.

 

Avvicinati alla cultura irlandese con un corso di inglese

Anche se la prima lingua ufficiale della Repubblica irlandese è il gaelico, questo viene parlato quotidianamente solo da circa il 40% della popolazione e la lingua più comunemente usata è l’inglese. Ecco perché se vuoi avvicinarti alla cultura irlandese, il primo passo è imparare l’inglese con un corso adatto al tuo livello e alle tue esigenze!

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Cosa fare a Londra a febbraio: gli eventi imperdibili

Cosa fare a Londra a febbraio:

gli eventi imperdibili

Mese invernale ma privo del fascino dell’atmosfera natalizia, febbraio non è uno dei mesi più quotati per il turismo diretto a Londra. Eppure, la capitale britannica ha tantissimo da offrire in quei 28 (o 29!) giorni.

Andiamo dunque a scoprire cosa fare a Londra a febbraio con un elenco di appuntamenti da non perdere!

 

Visita (e balla!) il Festival delle orchidee ai Kew Gardens

Patrimonio mondiale UNESCO, i Kew Gardens ospitano oltre 50.000 piante provenienti da ogni angolo del pianeta, con un enorme varietà di ambienti spettacolari, tra cui un giardino giapponese, una grande pagoda, un giardino mediterraneo e uno dedicato alle rose.

Ma la vera star di febbraio è la serra dedicata alla Principessa di Galles, che proprio in questo periodo ospita il celebre Festival delle Orchidee. Un Festival che si protrae fino a tarda sera, con concerti e DJ Set dalle atmosfere a dir poco uniche.

 

Vivi un San Valentino romantico navigando sul Tamigi

 
La romantica Londra non è di certo avara di luoghi in cui festeggiare un San Valentino a due, ma uno li batte tutti: il Tamigi. Una crociera fluviale può essere un modo unico per godersi una serata indimenticabile osservando la città da una prospettiva nuova, brindando con la propria dolce metà.
 
 

Scopri i nuovi trend alla London fashion week

Appuntamento immancabile per i fashionisti britannici e non solo, la London Fashion Week è un turbinio di sfilate ed eventi nei quali i principali marchi e designer presentano le loro nuove collezioni. Un must per chiunque voglia tenersi al passo con le ultime tendenze.

 

Gira la frittata al Pancake day

Questa giornata dedicata alle classiche frittelle della colazione anglosassone si svolge il martedì grasso, il giorno prima del mercoledì delle ceneri che sancisce l’inizio della quaresima, e cade quindi in genere a febbraio (anche se quest’anno, il 2025, cadrà il 4 di marzo).

La più grande bizzarria di questo evento è la notevole serie di corse con tanto di padella e pancake che si svolgono in diversi punti di Londra, tra cui la UK Parliamentary Pancake Race, i cui concorrenti sono nientemeno che giornalisti e politici.

 

Ammira le luci alla Battersea Power Station

L’iconica centrale elettrica che i Pink Floyd utilizzarono per la copertina del loro album “Animals” ospita ogni anno tra gennaio e febbraio il suo Light Festival, con installazioni, paesaggi sonori ed esperienze interattive.

 

Esplora la storia da una prospettiva nuova con gli eventi del UK LGBT+ History Month

Il mese della storia LGBT nel Regno Unito si svolge a febbraio, e coinvolge una numerosissima serie di eventi, mostre, tornei sportivi, concerti, spettacoli teatrali, e moltissimo altro. Londra, naturalmente, ospita una fetta consistente degli appuntamenti, ed è persino possibile partecipare a tour gratuiti della città con tappe nei luoghi più importanti di questa parte ancora poco nota della storia.

 

Attrezzati al meglio per il tuo prossimo viaggio con un corso di inglese British Schools

Vivi appieno la capitale britannica con una solida conoscenza della lingua inglese. British Schools offre corsi di inglese per qualunque livello ed esigenza, sulla base di un metodo didattico rodato in oltre 70 anni di storia e basato su un mix unico di grammatica, conversazione e divertimento.
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Guida agli articoli determinativi e indeterminativi in inglese

Guida agli articoli determinativi

e indeterminativi in inglese


Oggi parliamo di una domanda che si pongono tutti gli studenti che si approcciano allo studio dell’inglese: come funzionano gli articoli? La risposta, ti rassicuriamo, è piuttosto semplice e non presenta particolari difficoltà, almeno in confronto a lingue più complicate come l’italiano. 

Partiamo quindi con questa rapida guida agli articoli in inglese, incluse le regole che riguardano articoli determinativi e indeterminativi. 

 

Quando si usano gli articoli in inglese e quando no

Incominciamo parlando delle circostanze in cui occorre usare gli articoli in inglese, e quando invece non bisogna farlo. 
 
Come regola generale, possiamo dire che devi utilizzare gli articoli in ogni frase in cui lo faresti in italiano, TRANNE che nei seguenti casi:
  • Quando usi un aggettivo possessivo. Per dire “Il mio cane è nero” dirai “My dog is black”. Non c’è alcun bisogno di aggiungere l’articolo prima dell’aggettivo possessivo (in questo caso my).
  • Nel caso di nomi di paesi. Dirai ad esempio “Russia is big”, o “I’ve visited France”. Tuttavia, c’è un’eccezione: se il nome include termini come states, kingdom o lands occorre usare l’articolo. Dirai ad esempio “Mary lives in the United Kingdom” o “Mark is from the USA”.
  • Quando parli di temi generali e astratti. Ad esempio: “I always listen to music”, “Life is hard”, “Love is in the air”. 
  • Quando parli di una categoria generica di persone, animali o oggetti. Ad esempio: “Doctors are often stressed”, “I love dogs”, “Pizza is my favourite food”.
  • Davanti ai nomi di lingue. Ad esempio: “English is a beautiful language”. 
  • Davanti ai nomi dei pasti. Ad esempio: “Breakfast is the most important meal of the day”. 
  • Davanti ai nomi di giochi, sport, laghi e alla parola “television” o “TV”. “I play basketball”, “I live near Lake Garda”, “I watch TV in the evening”. 
 
Ti sembra complicato? Non preoccuparti, con il tempo – e magari un buon corso di inglese che preveda esercizi di conversazione e ascolto – ci farai presto l’orecchio!

 

Gli articoli determinativi in inglese

 
La questione degli articoli determinativi in inglese è davvero semplicissima: ne esiste uno solo, the. Viene impiegato con qualunque termine, che sia maschile o femminile, singolare o plurale. Facile, vero?
 
L’unica piccola difficoltà sta nel ricordarsi che la pronuncia di the varia leggermente a seconda dell’iniziale del termine che lo segue:
  • Se l’iniziale è una consonante o un acca aspirata, si pronuncia con un suono “debole”, che corrisponde al suono di the all’interno della parola mother. Ad esempio: “The cat”, “The house”, “The table”.
  • Se l’iniziale è una vocale o un h muta, si parla di suono “forte”, che corrisponde a “thi” pronunciato con una “i” lunga. Ad esempio: “The egg”, “The hour”, “The afternoon”. 
 
 

Gli articoli indeterminativi in inglese

Gli articoli indeterminativi inglesi sono “a” e “an” per il singolare, e “some” per il plurale.

  • “a” si usa quando la parola che segue comincia per consonante. Ad esempio: “A game” , “A star”, “A car”;
  • “an” invece è impiegato quando la parola che segue comincia per vocale. Ad esempio “An apple”, “An octopus”;
  • “some” si usa con i sostantivi plurali o con quelli non numerabili (uncountables). Ad esempio: “some birds”, “some books”, “some food”.

 

Vuoi migliorare il tuo livello di inglese ma la grammatica non è il tuo forte? Prova un corso British Schools! Con un metodo interattivo radicato in oltre 70 anni di esperienza nell’insegnamento dell’inglese, offriamo un apprendimento efficace e divertente, adatto a ogni livello.

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5 tradizioni di Natale tipiche di Inghilterra e Regno Unito

5 tradizioni di Natale tipiche di

Inghilterra e Regno Unito

Natale è la festa più importante in ogni paese europeo, e il Regno Unito non fa eccezione. E proprio come in ogni paese non mancano le tradizioni uniche e originali, che rendono il Natale in Inghilterra e nelle altre nazioni che compongono il Regno ancora un po’ più speciale. 

Andiamo dunque alla scoperta di come si festeggia il Natale in Inghilterra e nel Regno Unito, e delle particolari tradizioni che lo animano.

 

Boxing Day


 Come tutti sappiamo, alle nostre latitudini il giorno che segue il Natale è dedicato a Santo Stefano. Ebbene, nel Regno Unito e in gran parte del Commonwealth questa particolare festività si chiama Boxing Day, e non ha nulla a che fare con il celebre Santo. 

Tradizionalmente, è una festa in cui si portano doni alle persone in condizioni di indigenza, nata dall’abitudine delle classi abbienti di concedere il giorno libero alla servitù all’indomani del Natale, e di offrirle dei doni (“scatole”, appunto “boxes”). Un’altra teoria afferma invece che il nome sia dovuto all’apertura delle scatole per le donazioni caritatevoli a beneficio dei poveri che si trovano all’interno delle chiese. 

Una curiosità: se il 26 dicembre cade di sabato o di domenica, è possibile che sia spostato a un altro giorno. Inoltre, segna l’inizio dei saldi successivi alle feste e per questo di solito i negozi sono aperti e affollati.

 

Christmas crackers

Nonostante il nome possa ricordarci dei piccoli snack salati, non aspettatevi niente di sfizioso. I Christmas crackers infatti non si mangiano. Si tratta di una decorazione tipica delle feste natalizie e assomigliano a una sorta di grosse caramelle di cartone al cui interno si trovano dei piccoli doni. Tirando le estremità, si fa “scoppiare” il cracker, facendo uscire il regalino che contiene.



Christmas pudding

Veniamo invece a una delle tante tradizioni di Natale in Inghilterra e Regno Unito che sono in effetti legate al cibo. Il Christmas pudding è un budino ricco di frutta secca che viene per tradizione servito durante la cena di Natale. Ma attenzione ai denti, perché è usanza mettere al suo interno una moneta per portare fortuna alla persona che la trova.



La cena di Natale si mangia a pranzo


Una delle tradizioni del Natale inglese e britannico che lasciano spesso esterrefatti gli stranieri è il fatto che la “Christmas dinner”, ovvero la cena di Natale, viene realtà consumata dalla maggior parte delle persone a un orario che per noi mediterranei si confà di più al pranzo, ovvero tra le 13 e le 15



Appendere la calza alla vigilia di Natale

Tutti noi l’abbiamo visto nei film di Natale britannici ma anche statunitensi: alla vigilia di Natale, è tradizione appendere delle calze al camino, in cui nella notte Santa Claus (ovvero Babbo Natale) lascerà i suoi doni.



Questo Natale, regala una full immersion nella lingua inglese con un corso British Schools!

Regala o regalati un’esperienza a 360° nella lingua e nella cultura britanniche con un corso di inglese British Schools. Con diversi livelli di età e di competenze, c’è un corso per ogni esigenza di studio e professionale. Scoprili tutti!

10 scioglilingua inglesi per migliorare la pronuncia 

10 scioglilingua inglesi per migliorare la pronuncia

Più o meno complicati che siano, gli scioglilingua sono un ottimo modo per migliorare la pronuncia e imparare a parlare più fluidamente in qualunque lingua, incluso l’inglese!

In questo post ti insegneremo 10 scioglilingua in inglese con cui potrai esercitarti. E allora scaldiamo le fauci e prepariamoci ad affrontare queste vere e proprie sfide linguistiche. Pronti? Via!

 

10 scioglilingua in inglese dal più facile al più difficile 

 

Anche se non esiste una scala ufficiale per misurare il grado di difficoltà di uno scioglilingua (ma forse è il momento di inventarla!), ecco qui una lista in ordine di complicatezza secondo i nostri professionalissimi test in aula. Scopri il nostro elenco di scioglilingua in inglese per bambini e non, dal più facile al più difficile! 


1. Four fine fresh fish for you

Uno scioglilingua inglese base per scaldarci un po’. Troppo facile? Aspetta e vedrai.


2. A big black bear sat on a big black rug

Anche qui, restiamo nel facile, ma intanto aggiungiamo qualche parola in più.


3. Can you can a can as a canner can can a can?

Le cose iniziano a farsi un po’ più complicate, giusto? Difficoltà extra: riesci a distinguere quale di questi “can” svolge la funzione di verbo modale? 


4. I wish to wash my Irish wristwatch

Cominciamo a esplorare il reame dei suoni complicati con questo scioglilingua inglese che parla di un orologio da polso irlandese. 


5. I saw a kitten eating chicken in the kitchen

Qui la difficoltà è tutta nell’allitterazione tra “kitten”, “chicken” e “kitchen”. 


6. Fred fed Ted bread and Ted fed Fread bed

Vuoi rendere le cose ancora più complicate? Ripeti questo scioglilingua in inglese per tre volte di seguito!


7. Lesser leather never weathered wetter weather better

Attenzione a pronunciare correttamente tutte le th e le doppie t! 


8. Pre-shrunk silk shirts (ripeti tre volte!)

Riesci a pronunciare questo scioglilingua inglese senza difficoltà? Congratulazioni! Se ci fosse un campionato di scioglilingua, tu giocheresti senza dubbio in Serie A. 


9. A skunk sat on a stump and thunk the stump stunk, but the stump thunk the skunk stunk

Uno scioglilingua inglese di livello pro per chi non ha paura di ritrovarsi con la lingua annodata!


10. Peter Piper picked a peck of pickled peppers.
A peck of pickled peppers Peter Piper picked.
If Peter Piper picked a peck of pickled peppers,
Where’s the peck of pickled peppers Peter Piper picked?

Ce l’hai fatta? Vittoria, giubilo, trionfo! Noi di British Schools ti nominiamo Cavaliere dell’Ordine degli Scioglilinguisti! 

 

Migliora il tuo inglese con un corso adatto a te

Hai dovuto fermarti ai primi livelli di questa lista di scioglilingua? Forse ti manca un po’ di esercizio o hai bisogno di prendere maggiore confidenza con la lingua inglese. Con un corso British Schools adatto alle tue conoscenze pregresse potrai migliorare la tua proficiency nel parlato e nello scritto grazie a insegnanti qualificati e a un metodo comprovato. 


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Guida completa agli aggettivi in inglese by British Schools

Guida completa agli aggettivi in

inglese by British Schools

Indispensabili per descrivere e in generale aggiungere informazioni quando si comunica, gli aggettivi sono un elemento fondamentale in qualunque lingua. Questo però non significa che siano semplici da usare! Ecco perché abbiamo creato questa breve guida agli aggettivi in inglese, in cui troverai in poche parole tutti i principi di base su questo tema tanto importante. Let’s start!

 

Tipi di aggettivi in inglese 

 

Cominciamo scoprendo le diverse tipologie di aggettivo in inglese che, come vedrai, ricalcano in buona parte la categorizzazione presente anche in italiano:

  • Aggettivi qualificativi: sono i tipici aggettivi che descrivono le qualità e le caratteristiche del sostantivo a cui sono collegati. Alcuni esempi sono good, bad, beaufiful, ugly, hot, cold e così via.
  • Aggettivi quantitativi: in questo caso ciò che si vuole descrivere non ha a che fare con la qualità ma con la quantità di un sostantivo, senza entrare troppo nello specifico. Alcuni esempi sono few, some, a lot of, several.
  • Aggettivi possessivi: indicano l’appartenenza e corrispondono agli aggettivi italiani mio, tuo, suo e via dicendo. Vale la pena elencarli tutti: my, your, his, her, its, our, your, their. A differenza dell’italiano, la terza persona singolare di questi aggettivi varia in base al genere di chi possiede, per cui his è maschile, her è femminile e its è neutro.
  • Aggettivi dimostrativi: servono per indicare a cosa o chi ci stiamo riferendo. Anche qui, li elenchiamo tutti dato che sono soltanto quattro: this (questo), that (quello), these (questi), those (quelli).
 

 

L’ordine degli aggettivi in inglese

L’ordine degli aggettivi in inglese all’interno di una frase è la differenza che per prima salta agli occhi rispetto all’italiano. Infatti, nella maggior parte dei casi l’aggettivo precede il sostantivo che lo riguarda, invece di seguirlo come nella nostra lingua. Fanno però eccezione gli aggettivi con funzione predicativa, che proprio come italiano seguono il verbo.

Vediamo qualche esempio:

I’m drinking a good coffee → Sto bevendo un buon caffè

Marta is wearing is my t-shirt → Marta sta indossando è la mia t-shirt

This train is late → Questo treno è in ritardo (abbiamo qui un aggettivo dimostrativo e uno qualificativo in funzione predicativa)

In Kenya, I’ve seen a lot of wild animals → In Kenya ho visto molti animali selvatici (qui abbiamo un aggettivo quantitativo e uno qualificativo)

 

4 regole per un uso corretto dell’aggettivo in inglese

 

Vediamo ora 4 regole che ti aiuteranno a utilizzare gli aggettivi in modo corretto in inglese:

  • In generale, gli aggettivi non si declinano per genere (maschile/femminile) o numero (singolare/plurale). Fanno eccezione gli aggettivi possessivi, che si declinano per genere alla terza persona singolare, e quelli dimostrativi, che si declinano per numero. 
  • Se vuoi legare a un sostantivo più di un aggettivo, a differenza dell’italiano non dovrai in genere separarli con una congiunzione. Lo dovrai però fare se l’aggettivo si trova in funzione predicativa. Vediamo un paio di esempi: A beautiful, red dress → Un bellissimo abito rosso. The dress is red and beautiful → L’abito è rosso e bellissimo.
  • Quando vuoi elencare diversi aggettivi, dovrai inserirli in un ordine preciso: opinione, dimensioni, quantità, forma, età, colore, origine, materiale, tipo, scopo. Ecco un esempio: An ugly, big, rectangular, old, brown, brick building → Un palazzo brutto, grande, rettangolare, vecchio, marrone, di mattoni.
  • È possibile creare degli aggettivi partendo da un verbo e usando i suffissi -ed e -ing. Esempio: partendo dal verbo to bore (annoiare) si può creare bored (annoiato) e boring (noioso). 
 

Aggettivi comparativi e superlativi

Tolte alcune eccezioni, gli aggettivi comparativi si formano con:
 
aggettivo + er (+ la preposizione than)
Michela is taller than Lucia → Michela è più alta di Lucia
 
Gli aggettivi superlativi si formano invece con:
 
aggettivo + est
Michela is the tallest in her class → Michela è la più alta della sua classe
 

 

 

La grammatica inglese non ha più segreti con un corso British Schools

 
Hai incontrato delle difficoltà ad apprendere alcune regole grammaticali dell’inglese? Non c’è nulla di strano. Imparare una lingua senza il giusto accompagnamento e in un contesto educativo poco stimolante può essere un’impresa davvero ardua. Un corso di inglese British Schools può aiutarti a diventare fluent in modo divertente e coinvolgente, facendoti lavorare sulle tue debolezze e raggiungere i tuoi obiettivi linguistici. 

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Breve guida al genitivo sassone in inglese

Breve guida al genitivo sassone

Il genitivo sassone è la principale modalità per esprimere il possesso in inglese, insieme agli aggettivi possessivi. Dal punto di vista grammaticale, è la forma possessiva di un sostantivo e ne rappresenta il caso genitivo, e in termini molto più semplici serve ad indicare quando una cosa o un essere vivente appartiene a qualcuno. 

In questa breve guida, ti diremo tutto quello che devi sapere per padroneggiare il genitivo sassone in inglese.

 

Le regole di base del genitivo sassone in inglese

 
 

Andiamo per prima cosa a scoprire come si forma di base il genitivo sassone inglese:

sostantivo che possiede + ‘s seguiti dal sostantivo posseduto

Facciamo ora qualche esempio:

Marta’s house → La casa di Marta

Michael’s shop → Il negozio di Michael

Anna’s husband → Il marito di Anna

Come puoi vedere, il genitivo sassone inglese viene usato soprattutto quando chi possiede è una persona

Naturalmente, al sostantivo che possiede possono anche essere associati degli aggettivi, inclusi gli aggettivi possessivi.

My uncle’s car → L’auto di mio zio

The old lady’s bag → Lo borsa dell’anziana signora

My new colleague’s desk → La scrivania del mio nuovo collega

 

 

Il genitivo sassone al plurale

Come ben sai, il plurale regolare in inglese viene formato aggiungendo una -s al sostantivo. Dunque, come si aggiunge il genitivo sassone? La risposta è semplicissima: si aggiunge l’apostrofo senza la s e senza variare in nessun modo la pronuncia del sostantivo che possiede. 

Vediamo qualche esempio:

My cousins’ school → La scuola dei miei cugini

The students’ dormitory → Il dormitorio degli studenti

His parents’ business → L’azienda dei suoi genitori

 

Il genitivo sassone con i nomi singolari che terminano in -s

Il discorso cambia se invece parliamo di nomi singolari che terminano in -s. In questo caso, il genitivo sassone con apostrofo e s viene aggiunto normalmente (anche se non è sbagliato aggiungere solo l’apostrofo come con il plurale), e questo viene pronunciato come -iz, laddove la z è un suono morbido come nell’italiano casa. 

James’s jacket → La giacca di James

Miles’s bedroom → La camera di Miles

Iris’s cat → Il gatto di Iris


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Serie TV inglesi in costume: le 7 più imperdibili

Serie TV inglesi in costume: le 7 più imperdibili

Sapevi che guardare le serie TV inglesi in lingua originale è un ottimo modo per migliorare il tuo livello linguistico? E allora perché non farlo a partire da una delle più belle serie in costume prodotte nel Regno Unito? In questo post ne elenchiamo 7 che secondo noi sono imperdibili.

 

The Crown

Questa serie dei record ripercorre la vita della regina più longeva della storia del Regno Unito. Parliamo naturalmente di Elisabetta II, che ha regnato per oltre 70 anni e il cui governo ha attraversato un periodo storico tumultuoso e ricco di eventi che hanno trasformato gli assetti mondiali. Ma di eventi – gioiosi e luttuosi – è stata ricchissima anche la sua stessa vita. Con bellissime ricostruzioni sceniche e costumi meravigliosamente accurati, è una serie da non perdere.

The Crown è disponibile su Netflix.  

 

Peaky Blinders

Ambientata nel mondo della malavita di Birmingham negli anni ’20 e ispirata a una storia vera, Peaky Blinders è la serie che ha trasformato definitivamente l’attore irlandese Cillian Murphy in una star mondiale. Tra pub malfamati, intrighi e personaggi epici, è una serie che ha conquistato milioni di fan in tutto il mondo. Anche grazie ai suoi costumi d’epoca. 

Anche Peaky Blinders è visibile su Netflix

 

Downton Abbey

Conclusasi nel 2015, ma ancora oggi una delle serie TV inglesi più affascinanti per chi ama l’eleganza dell’aristocrazia britannica, Downton Abbey narra le vicende della famiglia Crawley a partire dal 1912, tra eredità contese, storie d’amore, eventi storici e un’infinità di cene, feste e balli corredati da abiti semplicemente stupendi. 

Downton Abbey è disponibile su Prime

 

The last kingdom

Con 5 stagioni giunte a una conclusione nel 2022, questa serie TV inglese è ambientata nel IX secolo e ispirata alla serie di romanzi di  Bernard Cornwell “La storia dei re sassoni”. Con molta azione, atmosfere cupe, spade e corazze come se piovesse, è una serie perfetta per chi ama le scene di battaglia e le storie un po’ alla Game of Thrones. 

Anche The last kingdom si trova su Netflix

 

Agatha Christie’s Poirot

Dedicata al belga più famoso di sempre (almeno nel mondo della letteratura) questa serie TV inglese ha tre caratteristiche che la rendono davvero un gioiello: le trame impareggiabili firmate dalla regina del giallo Agatha Christie, l’interpretazione magistrale di David Suchet nei panni di Poirot, e i bellissimi costumi.

Anche Poirot è visibile su Prime

 

The Tudors

Ecco una serie ambientata più lontana nel tempo, e per la precisione nel XVI secolo. In Inghilterra, è l’epoca di Enrico VIII, celebre re femminicida e fondatore della Chiesa Anglicana. Con protagonista l’attore irlandese Jonathan Rhys Meyers, che rende molto bene il carattere folle del monarca, è una serie ideale per immergersi nella storia dell’epoca e nei suoi fastosi abiti. 

The Tudors è visibile su Now TV

 

Sanditon

Basata sull’omonimo romanzo incompiuto di Jane Austen, Sanditon è una serie TV perfetta per i fan della grande scrittrice, ma non solo. Questa saga familiare tocca infatti temi come il denaro e l’amore, il tutto corredato da un’infinità di cappellini e lunghi abiti tipici dell’Inghilterra del XIX secolo.

Anche Sanditon si trova su Now TV

 

Migliora il tuo inglese con il metodo British Schools

Forti di oltre 70 anni di storia, i nostri docenti qualificati seguono una metodologia che impiega un mix di tradizione, divertimento e tecnologia. Con frequenti incursioni nelle culture inglese e americana, migliorano le conoscenze linguistiche degli allievi con lezioni coinvolgenti e interessanti, personalizzate in base all’età e al livello. 

Vieni a scoprire il nostro metodo di studio e la nostra ampia offerta di corsi!

Corsi d’inglese per la tua azienda. 4 criteri fondamentali

Corsi d’inglese per la tua azienda. 4 criteri fondamentali

Per un’azienda che ha voglia di crescere, la lingua inglese rappresenta un alleato fondamentale. Permette di migliorare e consolidare i rapporti internazionali, apre molte porte e allarga gli orizzonti lavorativi.

Formare i dipendenti alla conoscenza approfondita dell’inglese assicura migliori prestazioni e porta l’azienda a un livello di competenze più alto, garantendo un vantaggio competitivo rispetto ai competitor.

Non sempre, però, è facile trovare il corso più adatto, compatibile con gli orari lavorativi.

L’esigenza principale è quella della flessibilità, per questo in British Schools sviluppiamo corsi aziendali per le più diverse necessità, con l’obiettivo primario di recepire, comunicare, scambiare in inglese, quindi, crescere.

Se desideri scegliere il corso più adatto per la tua azienda, ti suggeriamo di valutare questi 4 criteri:

 

1. Personalizzazione

La possibilità di personalizzare il corso in base al settore e al mercato di riferimento è fondamentale per formare i propri dipendenti, aiutandoli concretamente nel lavoro e nelle relazioni con i clienti. I progetti dei corsi British Schools sono ideati per il fabbisogno professionale delle piccole e medie imprese Italiane impegnate in mercati nazionali ed internazionali.

 

2. Flessibilità

È uno dei criteri più importanti poiché permetterà ai tuoi dipendenti di frequentare e studiare con tranquillità, senza togliere ore preziose all’orario di lavoro.

La flessibilità è la forza dei corsi British Schools. Orari, obiettivi, tempistiche… i percorsi formativi saranno sviluppati sulle tue esigenze specifiche; così come le modalità organizzative di ogni progetto, che verranno pianificate sulla base di un’accurata analisi:

  • Analisi delle competenze linguistiche
  • Analisi del fabbisogno linguistico
  • Analisi del settore e del target
  • Analisi del mercato

Dal risultato dell’indagine, scaturirà il Plan di attività completo di tempi, obiettivi e piano economico finanziario.

 

3. Docenti

Nella ricerca di un corso di formazione non sottovalutare chi si occuperà dell’insegnamento. Conoscere il team docenti è importante per assicurarsi di raggiungere l’obiettivo prefissato. Prediligi docenti madrelingua e con esperienza che possano darti quello di cui hai bisogno.

In British Schools la selezione dei docenti avviene con cura per garantire sempre il meglio agli studenti. Troverai insegnanti professionisti ed esperti in Business English.

4. Certificazione

Conoscere l’inglese è importante, certificarlo lo è ancora di più. Le certificazioni assicurano e garantiscono il livello di conoscenza della lingua e sono fondamentali soprattutto in ambito lavorativo.

Presso le sedi British Schools è possibile sostenere e conseguire le più importanti certificazioni internazionali di settore, riconosciute da università, enti, istituzioni e mondo impresa, in linea con i percorsi specificati dal Quadro Comune Europeo di Riferimento per la Conoscenza delle Lingue (CEFR da A1 a C2).

Scopri di più sulle nostre certificazioni e ottieni una consulenza gratuita per individuare la certificazione più spendibile in base alle tue necessità.

Trova la sede più vicina e inizia subito il tuo percorso di English Corporate per crescere con la tua azienda.

Senza l’inglese non vai da nessuna parte!

Summer School: l’occasione per imparare l’inglese

Summer School: l’occasione per imparare l’inglese

Se stai pensando di imparare o migliorare il tuo inglese, l’estate può essere il periodo perfetto per farlo, e British Schools ti offre molte opportunità!

Ma perché frequentare un corso d’estate?

L’estate è la stagione ideale per dedicarsi alle proprie passioni, staccando un po’ la spina dalla frenesia quotidiana. Iscriverti a una Summer School può essere veramente l’occasione perfetta per arricchire di cultura il tuo bagaglio personale con un approccio più rilassato e dinamico.

Le nostre Summer School ti permettono di imparare e, allo stesso tempo, divertirti, partecipando a corsi ricchi di giochi, sport ed eventi.

 

Perché iscriversi a una Summer School?

Con British Schools hai la possibilità di crescere molto e in poco tempo, e di farlo con spensieratezza. Infatti, puoi:

  • Potenziare il tuo inglese,
  • Approfondire le tue conoscenze su ciò che ti interessa,
  • Arricchire il tuo curriculum,
  • Orientarti per il tuo futuro,
  • Costruire legami e amicizie, e
  • Scoprire nuove opportunità.

 

A chi sono indirizzate le Summer School di British School?

I nostri corsi estivi sono pensati specificatamente per chi durante l’anno è troppo impegnato e riesce, solo con l’estate, a riservare del tempo per sé stesso; per chi vuole tornare a scuola con una marcia in più; per chi vuole dimostrare ai propri colleghi delle nuove competenze; per chi è in cerca di nuove opportunità per il proprio futuro e per chi ha sempre voglia di mettersi alla prova.

Il team dei docenti delle Summer School

I docenti che troverai ai corsi delle Summer School sono docenti madrelingua altamente qualificati, selezionati rigorosamente per garantire agli studenti la qualità dell’apprendimento che ricercano.

Sono docenti, non solo competenti e professionali, ma anche con una spiccata vena ludica per rendere questi corsi davvero divertenti. Con loro di certo non ti annoierai!

 

“Io non voglio studiare d’estate”

Frequentare una summer school non significa “studiare”, significa fare un’esperienza intensa e ricca di emozioni, in cui potrai conoscere persone che come te hanno deciso di buttarsi in quest’avventura. Persone che hanno voglia di imparare, di crescere e di mettersi alla prova.

Hai voglia di provare? Questa può essere la tua estate!

Cerca la sede più vicina a te, e scopri quali sono i programmi per la summer school.