Un tè alle cinque: alle origini della famosa tradizione inglese

Un tè alle cinque: alle origini della famosa tradizione inglese

Abbiamo visto negli ultimi mesi come una lingua non sia fatta solamente di regole grammaticali e sintattiche, di lessico e modi di dire: una lingua è anche (e, forse, soprattutto) l’espressione di una cultura e di una storia che sono evolute nel tempo e che continuano a evolvere.

L’inglese, ovviamente, non sfugge a queste caratteristiche: quando pensiamo al Regno Unito, infatti, tra le prime cose che ci vengono in mente ci sono elementi culturali e storici: gli appassionati di musica forse pensano ai Beatles, i letterati a Shakespeare, gli amanti della compagnia e di un buon bicchiere magari ai pub, ma sicuramente a più di una persona verrà in mente la passione inglese per il tè e il rito del consumo pomeridiano che l’accompagna.

 

Cultura e tradizioni

Il tè, bevanda tradizionale cinese, era arrivato nel Regno Unito dal Portogallo: fu Caterina di Braganza, divenuta moglie di re Carlo II e regina d’Inghilterra, Scozia e Irlanda, a rendere il tè del pomeriggio un appuntamento quotidiano per i nobili dell’epoca. Con la sua dote, infatti, avrebbe portato preziose foglie di tè cinese e servizi in porcellana.

Anche se ci sono testimonianze anteriori di consumo di tè nel Regno Unito, è proprio grazie alle abitudini di Caterina di Braganza che il rito del tè al pomeriggio divenne una tradizione inglese, dapprima riservata ai nobili (il prezzo del tè, all’epoca, era altissimo) e man mano diffusasi anche tra le classi popolari.

Quando studiamo l’inglese, è importante imparare anche gli elementi culturali caratteristici: scoprire cultura e tradizioni, espressioni e abitudini del passato e del presente ci permette di avere una conoscenza più approfondita, proprio perché è attraverso questi elementi che possiamo entrare davvero in contatto con la ricchezza e la storia della lingua.

Nel caso del tè, per esempio, questo ci permette di esplorare anche divertenti ipotesi etimologiche: come riporta la BBC, per alcuni la parola inglese “tea” sarebbe nata come acronimo del portoghese “transporte de ervas aromatica” (trasporto di erbe aromatiche). Questa etimologia è sicuramente falsa, ma rappresenta comunque un aneddoto interessante sulla lingua e sulle tradizioni britanniche.

Se stiamo seguendo un corso di British Schools e abbiamo in previsione un soggiorno nel Regno Unito per approfondire il nostro studio, potremmo visitare una delle sale da tè che ancora oggi offrono questo appuntamento pomeridiano, nel solco di una tradizione secolare.

Se invece stiamo pensando di studiare l’inglese e avvicinarci alla cultura britannica, possiamo iniziare dal test gratuito di British Schools per conoscere il nostro livello e trovare il corso più vicino a noi adatto alle nostre esigenze.

Studi l’inglese? Prendi una certificazione!

Studi l’inglese? Prendi una certificazione!

In questi mesi vi abbiamo raccontato quanto sia importante studiare l’inglese, farlo con insegnanti madrelingua e con lezioni adattate al proprio livello e ai propri obiettivi, come accade con i corsi di British Schools.

Abbiamo anche sottolineato l’importanza di integrare il lavoro svolto a lezione con l’approfondimento personale. Per imparare una lingua è fondamentale esserci in contatto il più possibile, praticarla, ascoltarla, leggerla… L’approfondimento personale può seguire i nostri interessi e le nostre passioni, anche aggiungendo una buona dose di divertimento nel nostro percorso di apprendimento.

Ci sono tanti modi per mantenere viva la motivazione per lo studio dell’inglese: il primo, forse, è proprio riuscire a renderlo parte del nostro quotidiano. Spesso la motivazione dipende anche dall’obiettivo che ci siamo dati, per esempio: migliorare la nostra situazione professionale o completare il nostro percorso di studi.

Qualunque sia la ragione che ci ha spinto a studiare inglese, ottenere una certificazione può essere molto importante, non solo per avere un obiettivo chiaro e definito che aiuti a tenere alta la motivazione, le certificazioni sono un riferimento internazionale riconosciuto.

La certificazione è infatti un documento che viene rilasciato da istituti riconosciuti a livello internazionale dopo il superamento di un esame e che certifica il nostro livello. Nell’esame per ottenerla vengono valutate le capacità di comprensione ed espressione, sia orale che scritta.  In alcuni casi, la certificazione può essere richiesta: per esempio se vogliamo iscriverci a un’università di un paese di lingua inglese oppure in alcuni ambiti professionali. Le certificazioni possono essere di vario tipo ed è importante sapere qual è quella richiesta nella nostra situazione specifica.

Una certificazione, inoltre, è anche un elemento importante da indicare sul nostro curriculum vitae e rappresenta una garanzia sul nostro livello di preparazione in inglese: un punto in più sia durante un percorso di studi che per la carriera professionale.

British Schools permette di sostenere e conseguire le più importanti certificazioni di inglese: tra queste possiamo ricordare il TOEFL (Test of English as a Foreign Language) e lo IELTS (International Language Testing System), che assieme alle certificazioni Cambridge English Assessment: Cambridge YLE Starters, Movers e Flyers, Cambridge Key (KET), Cambridge Preliminary (PET), Cambridge First (FCE), Cambridge Advanced (CAE), Cambridge Proficiency (CPE) e Linguaskill, sono di solito richieste agli studenti stranieri dalle università dei paesi anglofoni (per esempio Regno Unito, Australia, Stati Uniti, Irlanda ma anche altri). Inoltre è possibile sostenere anche certificazioni come TRINITY, PEARSON, CAMLA, EBS e LANGUAGECERT. Dal 2022 British Schools, a partire dal mese di maggio, erogherà anche il prestigioso LinguaSkill di Cambridge English Assessment, un test multilivello adattivo che è possibile sostenere in presenza o online in modalità proctoring (controllo sicurezza a distanza) che certifica il livello di inglese da pre A1 a C1 anche per coloro che non hanno necessariamente seguito un corso di lingua inglese. 

Il personale di British Schools è a vostra disposizione per aiutarvi a individuare la certificazione più adatta alle vostre necessità. Nel frattempo, potete scoprire il vostro livello facendo il test gratuito di British Schools: basta rispondere alle 50 domande in 15 minuti!

Reading time! Perché è importante leggere libri in inglese

Reading time! Perché è importante leggere libri in inglese

Sappiamo quanto sia importante trovare occasioni per migliorare il nostro inglese nella vita di tutti i giorni: la pratica è fondamentale per consolidare le conoscenze che impariamo seguendo i corsi di British Schools. Se poi riusciamo a farlo divertendoci, giocando o coltivando le nostre passioni, non ci accorgeremo nemmeno che stiamo studiando!

Uno dei modi migliori è certamente la lettura: leggere libri in inglese non ci permette solo di allargare il nostro vocabolario. È fondamentale anche per riconoscere e vedere applicate le regole grammaticali e sintattiche in un testo più lungo e strutturato di quelli che possiamo vedere quando facciamo esercizi di grammatica. La lettura ci permette inoltre di acquisire maggiore familiarità con la corretta grafia dell’inglese, contribuendo a strutturare e fissare ciò che abbiamo imparato. 

Il tipo di testi che possiamo scegliere dipende molto dal nostro livello: dai libri per bambini alle creazioni di autori sperimentali possiamo davvero trovare e provare di tutto, aumentando la difficoltà man mano che il nostro inglese migliora. 

Se abbiamo appena iniziato il nostro percorso di studio, possiamo cercare libri con frasi semplici che anche i bambini madrelingua usano per prendere dimestichezza con le parole e le strutture della lingua. Quando abbiamo raggiunto un livello intermedio, aumenterà anche la complessità del testo: in moltissimi, negli ultimi anni, si sono dedicati alla lettura della saga di Harry Potter in inglese, unendo così all’avventura e alla magia un pizzico di lavoro sulla lingua, che diventa più complessa man mano che i volumi si susseguono. 

Stiamo parlando di narrativa, ma anche la saggistica può essere un ottimo esercizio, soprattutto se scegliamo un argomento che ci è almeno un po’ familiare: il lessico sarà più semplice da capire e la lettura sarà più spedita. 

Mentre leggiamo è importante avere accanto a noi un vocabolario: possiamo così cercare le parole che non conosciamo e annotarle. In questo modo sarà più facile ricordarle in futuro. La tecnologia può venire in nostro aiuto: se leggiamo su un lettore di ebook, infatti, il vocabolario è di solito presente sul dispositivo e basterà toccare la parola per trovare il suo significato (se il vocabolario è monolingue, ancora meglio!). 

Esistono anche gli audiolibri ma, come i podcast, ci permettono di svolgere un esercizio diverso, legato all’ascolto. L’importanza della lettura risiede proprio nel vedere il testo: parole, espressioni e regole applicate. 

Gli insegnanti di British Schools, tutti madrelingua, sapranno orientarvi verso letture adatte al vostro livello, ma se volete sapere a che punto è la vostra conoscenza dell’inglese, potete provare il test gratuito sul nostro sito per avere una risposta in quindici minuti. 

Dimmi come parli… e ti dirò da dove vieni: quanti accenti inglesi?

Dimmi come parli… e ti dirò da dove vieni: quanti accenti inglesi?

Come ogni lingua, anche in inglese possiamo trovare una varietà di accenti che sono per lo più legati ai luoghi in cui è parlato: non solo quei Paesi in cui l’inglese è lingua ufficiale e principale, ma anche quelli in cui si trova ad affiancare altre lingue ufficiali. Poi, certo, ognuno di noi porta spesso con sé il proprio accento, quando parla una lingua straniera.

A un primo sguardo, di sicuro ci vengono in mente il Regno Unito, gli Stati Uniti d’America, la Nuova Zelanda e l’Australia, dove l’inglese non è la sola lingua parlata,  ma senz’altro quella dominante. Poi possiamo pensare all’Irlanda (che ha però anche il gaelico come lingua ufficiale), al Canada (con l’eccezione del Quebec, dove è il francese a essere la lingua dominante)… ma la lista dei Paesi e dei territori in cui l’inglese è ufficiale è molto lunga.

Riconoscere gli accenti è sicuramente indice di un’ottima dimestichezza con la lingua inglese e con le sue possibili variazioni ed è qualcosa a cui si può arrivare con studio e attenzione.

L’accento a cui forse siamo più abituati è quello americano standard, anche a causa della grande influenza che le produzioni culturali statunitensi hanno in tutto il mondo: da Hollywood alle serie TV, passando per la musica e le tecnologie digitali.

La varietà all’interno dello stesso Paese, poi, può essere molto grande, come quella che possiamo notare tra la pronuncia di un abitante di Glasgow, in Scozia, e un londinese o tra un americano di New Orleans e uno di New York, solo per fare alcuni esempi.

In aggiunta al lavoro svolto durante i corsi di British Schools, possiamo approfondire individualmente lo studio dell’inglese in modo da diventare più attenti a riconoscere gli accenti: il modo migliore è sicuramente l’immersione nei luoghi, per un viaggio di piacere o di studio. Ma è grazie a internet che, in pochi clic, possiamo collegarci a radio, televisioni, canali YouTube o podcast realizzati ai quattro angoli del mondo anglofono.

Concentrarci su accenti diversi può essere importante per il nostro futuro, che sia lavorativo o di studio: è infatti molto probabile che incontreremo persone da provenienze diverse e con accenti a volte anche molto lontani tra loro. Essere in grado di riconoscerli e, soprattutto, di capirli senza problemi sarà sicuramente un grande vantaggio. Con una migliore capacità di comprensione orale, inoltre, possiamo allargare il nostro orizzonte di familiarità con la lingua e imparare espressioni nuove, legate a contesti geografici specifici.

Man mano che alleniamo il nostro orecchio, ogni occasione di ascolto può trasformarsi anche in un divertente tentativo di indovinare la provenienza delle persone che stiamo ascoltando. E se abbiamo voglia di metterci alla prova, possiamo testare subito il nostro livello di inglese con le 50 domande di British Schools!

Certificazioni di inglese: cosa sono e perché sono importanti

Certificazioni di inglese: cosa sono e perché sono importanti

Sappiamo bene che parlare inglese, oggi, è sempre più importante: cerchi una brillante carriera professionale? Vuoi aggiungere competenze al tuo percorso di studi? O magari non vedi l’ora di tornare a viaggiare in paesi lontani e poter comunicare con persone di altre culture?

A seconda di quello che stai cercando, per imparare e migliorare il tuo inglese, il primo passo è seguire corsi, studiare e sfruttare ogni occasione per parlare, leggere, ascoltare. In alcuni casi, però – in particolare per esigenze di studio e di lavoro – ci può servire qualcosa di più: una certificazione. Ma anche se non ne abbiamo bisogno per iscriverci all’università o per la carriera, prepararci per ottenere una certificazione può essere una motivazione in più per migliorare il nostro inglese e impegnarci a fondo nello studio.

 

Ma cos’è, esattamente, una certificazione di inglese?

Si tratta di un documento, rilasciato da istituti riconosciuti a livello internazionale in seguito al superamento di un esame, che indica il nostro livello di inglese. L’esame consiste in diverse prove in cui sono verificate la comprensione e l’espressione, sia orali che scritte. La valutazione finale può essere espressa in diversi punteggi, a seconda del tipo di certificazione.

Di certificazioni ne esistono infatti parecchie: la scelta della più adatta dipende soprattutto dalle tue esigenze. Per esempio, il TOEFL (Test of English as a Foreign Language) e lo IELTS (International Language Testing System) sono dei test multilivello generalmente richiesti da università dei paesi angolofoni (tra cui Regno Unito, Australia, Stati Uniti, Irlanda ma anche alcuni paesi europei) per gli studenti stranieri che volessero iscriversi. In alternativa esistono altre certificazioni, in particolare quelle rilasciate da Cambridge Assessment English, che sono le più conosciute e riconosciute al mondo: Cambridge Key (KET), Cambridge Preliminary PET), Cambridge First (FCE), Cambridge Advanced (CAE) e Cambridge Proficiency CPE). Anche queste certificazioni consentono l’iscrizione alle università e sono riconosciute da enti, università, aziende. e organizzazioni in tutto il mondo. Verifica prima di tutto il livello linguistico richiesto e la la certificazione migliore. Non dimenticare, inoltre, che molte università, in particolare le più rinomate, richiedono un punteggio minimo per i candidati. British School ti offre il servizio di consulenza per assisterti durante la fase di pianificazione del tuo viaggio!

Nel mondo del lavoro, alcune imprese possono richiedere una certificazione se l’inglese è la lingua ufficiale dell’azienda: possedere già un titolo adeguato in sede di colloquio non può che aumentare le tue possibilità di assunzione.

Per sapere quali sono le certificazioni richieste dalle aziende o dalle università che più ti interessano, puoi consultare i loro siti web. Per conoscere invece quali sono le certificazioni che il Gruppo British Schools permette di sostenere e conseguire, dai un’occhiata a questa pagina: c’è anche un formulario con cui puoi chiedere informazioni precise per il tuo caso.

Se poi sei curioso di sapere a che punto è il tuo inglese, fai il test gratuito di British Schools: 50 domande in 15 minuti e conoscerai il tuo livello!