Rinnovo del CCNL AISLI-AIBSE-UGL per le Scuole di Lingue: un contratto più moderno e flessibile

Rinnovo del CCNL AISLI-AIBSE-UGL per le Scuole di Lingue: un contratto più moderno e flessibile

Rinnovo del CCNL AISLI-AIBSE-UGL per le Scuole di Lingue: un contratto più moderno e flessibile

Roma, 15 ottobre 2025

È stato firmato il nuovo Contratto Collettivo Nazionale di Lavoro AISLI-AIBSE-UGL per il triennio 2025-2028, che sostituisce anticipatamente il precedente CCNL 2021-2025. Il rinnovo introduce un impianto normativo e organizzativo aggiornato, allineato alle esigenze del settore delle scuole private di lingue e alla calendarizzazione scolastica nazionale.

 

Le principali novità introdotte:

 

  • Durata e decorrenza allineate all’anno scolastico

Il nuovo CCNL entra in vigore dal 1° settembre 2025 al 31 agosto 2028, con possibilità di proroga fino al 2029. Si supera così la precedente scadenza “civile” (aprile) per una maggiore coerenza con i cicli didattici.

 

  • Riconoscimento dell’identità del settore

Nella “Premessa” si rafforza il riconoscimento della specificità pedagogica e organizzativa delle scuole di lingue, evidenziando il legame con il sistema scolastico italiano, la centralità delle certificazioni linguistiche.

 

  • Revisione delle qualifiche e introduzione dell’ottavo livello

Oltre alla ridefinizione delle declaratorie per renderle più aderenti al settore delle scuole di lingue, viene introdotto un 8° livello di inquadramento per valorizzare figure apicali con funzioni direttive e di coordinamento didattico-organizzativo.

 

  • Allineamento con la normativa europea sul lavoro trasparente

L’articolo sull’assunzione recepisce integralmente le disposizioni del D.Lgs. 104/2022, includendo l’obbligo di informare i lavoratori su eventuali sistemi decisionali automatizzati o forme di monitoraggio digitale.

 

AISLI, AIBSE e UGL sottolineano come l’accordo risponda all’esigenza di “coniugare qualità, flessibilità e stabilità occupazionale” in un comparto sempre più strategico per la formazione linguistica e interculturale del Paese.

Castelli di Scozia: i più belli e affascinanti da visitare

Castelli di Scozia:i più belli e

affascinanti da visitare

Con oltre 3.000 castelli concentrati su una superficie equivalente a poco più della metà del nord Italia, la Scozia è decisamente la meta perfetta per gli appassionati di manieri, torri, vecchie mura di pietra e luoghi che paiono usciti da una favola.

Alcuni castelli scozzesi sono decisamente famosi e ricevono orde di visitatori ogni anno, altri sono semplici rovine che punteggiano la campagna. A nessuno, però, manca il fascino che qualunque viaggiatore cerca, anche grazie agli spettacolari paesaggi per cui la Scozia non ha rivali.

Quali sono, però, i castelli più imperdibili in Scozia? Ecco un elenco dei più belli.

 

Castello di Edimburgo

Il più celebre e probabilmente il più visitato castello della Scozia è anche uno dei pochi luoghi del paese dove vedrete sventolare l’Union Jack, ovvero la bandiera del Regno Unito e simbolo della  monarchia britannica (che in Scozia non riscuote certo il successo che ha nella confinante Inghilterra).

Il castello sorge su un vulcano spento, e racchiude musei, splendide sale, i tesori della Corona e molti, impressionanti cannoni. Tra questi, il cannone soprannominato One O’Clock Gun spara i suoi colpi ogni giorno all’una di pomeriggio.

 

Eilean Donan Castle

Questo fotografatissimo castello è stato eretto in una posizione a dir poco scenografica, su un isolotto alla confluenza di due loch, i laghi affusolati di cui la Scozia è ricca. Nonostante l’aspetto medievale, l’attuale costruzione è stata rifatta all’inizio del XX secolo, così come il pittoresco ponte ad archi che permette di accedere al castello dalla terraferma.

 

Dunvegan Castle

Rechiamoci ora in un luogo decisamente remoto ma non per questo meno imperdibile: l’isola di Skye. È qui, su una roccaforte a pochi metri dal mare, che si trovano il Dunvegan Castle, il più antico castello scozzese ad essere continuamente abitato, dato che è la residenza del potente clan MacLeod addirittura dal XIII secolo. Non solo, ma è stato uno dei luoghi in cui è stato girato il film Highlander.

 

Blair Castle

Questo castello dall’aspetto decisamente fiabesco, con le sue mura candide e i suoi meravigliosi giardini, è stato costruito nel lontano XIII secolo ed è la residenza dei Duchi di Atholl. Ha anche, però, un lato decisamente meno rassicurante, dato che è la sede dell’ultimo esercito privato legale in Europa, gli Atholl Highlanders, al comando del Duca.

 

Glamis Castle

Questa immensa fortezza medievale si caratterizza per le sue mura di arenaria rossa. La leggenda narra che detenga un inquietante record: quello di castello più infestato dai fantasmi di tutta la Scozia.

 

Dunrobin Castle

Altro immenso maniero, ha ben 189 stanze ed è realizzato in uno stile francese che lo rende particolarmente aggraziato. Tra le altre cose, ospita un ristorante, un negozio di souvenir, e viene affittato per matrimoni particolarmente sfarzosi.

 

New Slains Castle

Oggi un’affascinante rovina a picco sul mare, pare sia stato d’ispirazione nientemeno che allo scrittore scozzese Bram Stoker per immaginare il castello del Conte Dracula.

 

Inveraray Castle

Celebre per i suoi interni perfettamente conservati e per la sua architettura in stile neogotico, è comparso, tra gli altri, anche nella celeberrima serie TV Downton Abbey.

 

Migliora il tuo inglese con un corso British Schools

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5 radio in inglese da ascoltare gratis online

5 radio in inglese da ascoltare

gratis online

L’ascolto è senza dubbio uno degli elementi fondamentali dell’apprendimento di una lingua. Consente di prendere familiarità con i suoi suoni specifici, esercitare la comprensione del lessico e la formazione delle frasi, farsi l’orecchio ai diversi accenti e così via. E poi, puoi scegliere una stazione che si adatta ai tuoi interessi – che siano arte, sport, musica rock, lirica e così via – e divertirti mentre impari! Tutto ciò vale, naturalmente, anche per l’inglese.

In questo articolo ti presentiamo dunque cinque radio in inglese che puoi ascoltare gratis online direttamente dal tuo smartphone, tablet o PC. Stay tuned!

 

BBC Radio World Service

Se i canali prettamente britannici della BBC sono purtroppo bloccati per chi li ascolta al di fuori del regno unito, BBC Radio World Service è invece perfettamente accessibile. Offre news, programmi di attualità, audio documentari storici, interviste, podcast e molto altro. Una vera finestra sul mondo in lingua inglese.

 

CBC Radio

 

La Canadian Broadcasting company, ovvero il corrispettivo canadese della RAI, ha diversi canali radio che è possibile ascoltare via web sul suo sito. Trasmette, oltre alle news canadesi e internazionali, anche programmi di musica, arte e letteratura, oltre che a podcast narrativi.

 

WNYC

La radio bandiera della città di New York può essere ascoltata ovunque via web. Sulle sue frequenze si parla di politica, economia, ma non mancano i programmi dedicati all’arte e alla letteratura. Un modo per scoprire quali sono i temi caldi nella Grande Mela, immaginando di camminare lungo le strade affollate di Manhattan.

Heart

Vuoi sentirti nel cuore di Londra? Heart 106.2 fa al caso tuo. Molto incentrata sulla cultura pop – con tanto di gossip, interviste ai VIP e una programmazione musicale che mescola pezzi nuovissimi e nostalgia pop – è l’ideale per chi vuole un ascolto leggero e frizzante. Piccola nota: per ascoltarla da smartphone occorre installare l’app Global Player.

98FM

Questa radio dublinese offre musica pop e programmi di intrattenimento pieni di humour. Puoi ascoltarla direttamente via web e goderti alcuni dei programmi radiofonici più amati nella verde Irlanda.

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San Patrizio: alla scoperta della festa più irlandese che ci sia

Cosa fare a Londra a febbraio:

gli eventi imperdibili

Con la sua allegria sfrenata, il suo spirito carnevalesco, e il calore che solo l’animo degli irlandesi sa comunicare, San Patrizio è oggi una festa che trascende i confini dell’Irlanda e anche di quelle comunità irlandesi sparse per il mondo che ancora attendono questo giorno per celebrare la loro madrepatria lontana.

Ma quali sono le origini di questa festa? E quali sono i luoghi migliori per celebrarla al meglio? Vediamolo insieme, magari sorseggiando una buonissima pinta di birra scura.

 

San Patrizio, il santo patrono d’Irlanda

Pochi sanno che San Patrizio, il santo patrono d’Irlanda vissuto nel V secolo, non era affatto irlandese ma era nato in Gran Bretagna. La località esatta è difficile da determinare. Per alcuni storici, si troverebbe in Scozia, mentre per altri ancora in Galles o in Cumbria, nel Nord Est dell’Inghilterra. Dalla sua città natale, a 16 anni fu rapito da pirati irlandesi, che lo condussero con loro nell’isola e lo resero schiavo.

Dopo sei anni, riuscì a fuggire e a fare ritorno nella nativa Gran Bretagna, con una fede forgiata dalle difficoltà e un carisma di visionario. Dopo studi ecclesiastici che lo condussero in Francia, fu ordinato vescovo e fece ritorno in Irlanda come missionario. Qui, si occupò di battezzare, convertire e costruire comunità cristiane per ben 40 anni, dando un impulso fondamentale alla cristianizzazione dell’isola. Nei secoli, la sua figura si ammantò di leggende, come quella che lo vede responsabile di aver cacciato i serpenti, animali associati al diavolo, dalla terra irlandese.

Un’altra leggenda vede il Santo utilizzare un trifoglio per spiegare il concetto di trinità al popolo irlandese, gesto che ha reso quest’umile erba il simbolo dell’Irlanda.

 

La festa di San Patrizio e l’identità irlandese

 

Anche se cade il 17 marzo, ormai la festa di San Patrizio si è estesa inglobando, spesso, tutta la settimana attorno a quella data, e non solo in Irlanda.

A Saint Patrick’s Day, gli irlandesi di tutto il mondo si vestono di verde – colore che simboleggia l’Irlanda e che si pensa porti fortuna indossare il giorno di San Patrizio – e festeggiano con fiumi di birra, musica e parate. Nell’isola non c’è pub in cui non si innalzino i bicchieri, e grandi sfilate sono organizzate in tutte le principali città.

Vale però la pena notare che le celebrazioni di San Patrizio sono state per molto tempo più importanti tra la diaspora irlandese, in particolare negli Stati Uniti, che nella madrepatria. Le celebri parate del giorno di Saint Patrick sono infatti nate nel XVIII secolo negli Stati Uniti, laddove i migranti di origine irlandese utilizzavano la festa nazionale per sfilare nelle strade accompagnati da musica e danze, riunendosi e, anche, mostrando la loro orgogliosa presenza nel paese “straniero”.

È solo nel XX secolo che la tradizione di organizzare delle parate si è estesa all’Irlanda stessa. Ed è qui, e in particolare a Dublino, che oggi si svolge la più imponente e colorata, che attira ogni anno spettatori da tutto il mondo.

 
 

Curiosità sulla festa di San Patrizio

  • Vediamo ora alcune interessanti curiosità:
    Il giorno di San Patrizio è chiamato anche informalmente Paddy’s Day.
  • A Chicago, città con una grande diaspora irlandese, il fiume che attraversa la città viene tinto di verde in occasione di Saint Patrick’s Day. Questa tradizione è cominciata nel 1962 per puro caso, quando alcuni lavoratori addetti al controllo dell’inquinamento utilizzarono una tinta verde nell’acqua del corso d’acqua per tracciare alcuni inquinanti.
  • San Patrizio non è soltanto il santo patrono dell’Irlanda, ma anche della Nigeria. Il paese africano (che tra l’altro ha una bandiera di colore verde e bianco) ha infatti sperimentato storicamente una forte presenza di missionari irlandesi. Il legame tra i due paesi non finisce qui, dal momento che la birra Guinness è la seconda più popolare tra i bevitori nigeriani.

 

Avvicinati alla cultura irlandese con un corso di inglese

Anche se la prima lingua ufficiale della Repubblica irlandese è il gaelico, questo viene parlato quotidianamente solo da circa il 40% della popolazione e la lingua più comunemente usata è l’inglese. Ecco perché se vuoi avvicinarti alla cultura irlandese, il primo passo è imparare l’inglese con un corso adatto al tuo livello e alle tue esigenze!

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Cosa fare a Londra a febbraio: gli eventi imperdibili

Cosa fare a Londra a febbraio:

gli eventi imperdibili

Mese invernale ma privo del fascino dell’atmosfera natalizia, febbraio non è uno dei mesi più quotati per il turismo diretto a Londra. Eppure, la capitale britannica ha tantissimo da offrire in quei 28 (o 29!) giorni.

Andiamo dunque a scoprire cosa fare a Londra a febbraio con un elenco di appuntamenti da non perdere!

 

Visita (e balla!) il Festival delle orchidee ai Kew Gardens

Patrimonio mondiale UNESCO, i Kew Gardens ospitano oltre 50.000 piante provenienti da ogni angolo del pianeta, con un enorme varietà di ambienti spettacolari, tra cui un giardino giapponese, una grande pagoda, un giardino mediterraneo e uno dedicato alle rose.

Ma la vera star di febbraio è la serra dedicata alla Principessa di Galles, che proprio in questo periodo ospita il celebre Festival delle Orchidee. Un Festival che si protrae fino a tarda sera, con concerti e DJ Set dalle atmosfere a dir poco uniche.

 

Vivi un San Valentino romantico navigando sul Tamigi

 
La romantica Londra non è di certo avara di luoghi in cui festeggiare un San Valentino a due, ma uno li batte tutti: il Tamigi. Una crociera fluviale può essere un modo unico per godersi una serata indimenticabile osservando la città da una prospettiva nuova, brindando con la propria dolce metà.
 
 

Scopri i nuovi trend alla London fashion week

Appuntamento immancabile per i fashionisti britannici e non solo, la London Fashion Week è un turbinio di sfilate ed eventi nei quali i principali marchi e designer presentano le loro nuove collezioni. Un must per chiunque voglia tenersi al passo con le ultime tendenze.

 

Gira la frittata al Pancake day

Questa giornata dedicata alle classiche frittelle della colazione anglosassone si svolge il martedì grasso, il giorno prima del mercoledì delle ceneri che sancisce l’inizio della quaresima, e cade quindi in genere a febbraio (anche se quest’anno, il 2025, cadrà il 4 di marzo).

La più grande bizzarria di questo evento è la notevole serie di corse con tanto di padella e pancake che si svolgono in diversi punti di Londra, tra cui la UK Parliamentary Pancake Race, i cui concorrenti sono nientemeno che giornalisti e politici.

 

Ammira le luci alla Battersea Power Station

L’iconica centrale elettrica che i Pink Floyd utilizzarono per la copertina del loro album “Animals” ospita ogni anno tra gennaio e febbraio il suo Light Festival, con installazioni, paesaggi sonori ed esperienze interattive.

 

Esplora la storia da una prospettiva nuova con gli eventi del UK LGBT+ History Month

Il mese della storia LGBT nel Regno Unito si svolge a febbraio, e coinvolge una numerosissima serie di eventi, mostre, tornei sportivi, concerti, spettacoli teatrali, e moltissimo altro. Londra, naturalmente, ospita una fetta consistente degli appuntamenti, ed è persino possibile partecipare a tour gratuiti della città con tappe nei luoghi più importanti di questa parte ancora poco nota della storia.

 

Attrezzati al meglio per il tuo prossimo viaggio con un corso di inglese British Schools

Vivi appieno la capitale britannica con una solida conoscenza della lingua inglese. British Schools offre corsi di inglese per qualunque livello ed esigenza, sulla base di un metodo didattico rodato in oltre 70 anni di storia e basato su un mix unico di grammatica, conversazione e divertimento.
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5 tradizioni di Natale tipiche di Inghilterra e Regno Unito

5 tradizioni di Natale tipiche di

Inghilterra e Regno Unito

Natale è la festa più importante in ogni paese europeo, e il Regno Unito non fa eccezione. E proprio come in ogni paese non mancano le tradizioni uniche e originali, che rendono il Natale in Inghilterra e nelle altre nazioni che compongono il Regno ancora un po’ più speciale. 

Andiamo dunque alla scoperta di come si festeggia il Natale in Inghilterra e nel Regno Unito, e delle particolari tradizioni che lo animano.

 

Boxing Day


 Come tutti sappiamo, alle nostre latitudini il giorno che segue il Natale è dedicato a Santo Stefano. Ebbene, nel Regno Unito e in gran parte del Commonwealth questa particolare festività si chiama Boxing Day, e non ha nulla a che fare con il celebre Santo. 

Tradizionalmente, è una festa in cui si portano doni alle persone in condizioni di indigenza, nata dall’abitudine delle classi abbienti di concedere il giorno libero alla servitù all’indomani del Natale, e di offrirle dei doni (“scatole”, appunto “boxes”). Un’altra teoria afferma invece che il nome sia dovuto all’apertura delle scatole per le donazioni caritatevoli a beneficio dei poveri che si trovano all’interno delle chiese. 

Una curiosità: se il 26 dicembre cade di sabato o di domenica, è possibile che sia spostato a un altro giorno. Inoltre, segna l’inizio dei saldi successivi alle feste e per questo di solito i negozi sono aperti e affollati.

 

Christmas crackers

Nonostante il nome possa ricordarci dei piccoli snack salati, non aspettatevi niente di sfizioso. I Christmas crackers infatti non si mangiano. Si tratta di una decorazione tipica delle feste natalizie e assomigliano a una sorta di grosse caramelle di cartone al cui interno si trovano dei piccoli doni. Tirando le estremità, si fa “scoppiare” il cracker, facendo uscire il regalino che contiene.



Christmas pudding

Veniamo invece a una delle tante tradizioni di Natale in Inghilterra e Regno Unito che sono in effetti legate al cibo. Il Christmas pudding è un budino ricco di frutta secca che viene per tradizione servito durante la cena di Natale. Ma attenzione ai denti, perché è usanza mettere al suo interno una moneta per portare fortuna alla persona che la trova.



La cena di Natale si mangia a pranzo


Una delle tradizioni del Natale inglese e britannico che lasciano spesso esterrefatti gli stranieri è il fatto che la “Christmas dinner”, ovvero la cena di Natale, viene realtà consumata dalla maggior parte delle persone a un orario che per noi mediterranei si confà di più al pranzo, ovvero tra le 13 e le 15



Appendere la calza alla vigilia di Natale

Tutti noi l’abbiamo visto nei film di Natale britannici ma anche statunitensi: alla vigilia di Natale, è tradizione appendere delle calze al camino, in cui nella notte Santa Claus (ovvero Babbo Natale) lascerà i suoi doni.



Questo Natale, regala una full immersion nella lingua inglese con un corso British Schools!

Regala o regalati un’esperienza a 360° nella lingua e nella cultura britanniche con un corso di inglese British Schools. Con diversi livelli di età e di competenze, c’è un corso per ogni esigenza di studio e professionale. Scoprili tutti!

10 scioglilingua inglesi per migliorare la pronuncia 

10 scioglilingua inglesi per migliorare la pronuncia

Più o meno complicati che siano, gli scioglilingua sono un ottimo modo per migliorare la pronuncia e imparare a parlare più fluidamente in qualunque lingua, incluso l’inglese!

In questo post ti insegneremo 10 scioglilingua in inglese con cui potrai esercitarti. E allora scaldiamo le fauci e prepariamoci ad affrontare queste vere e proprie sfide linguistiche. Pronti? Via!

 

10 scioglilingua in inglese dal più facile al più difficile 

 

Anche se non esiste una scala ufficiale per misurare il grado di difficoltà di uno scioglilingua (ma forse è il momento di inventarla!), ecco qui una lista in ordine di complicatezza secondo i nostri professionalissimi test in aula. Scopri il nostro elenco di scioglilingua in inglese per bambini e non, dal più facile al più difficile! 


1. Four fine fresh fish for you

Uno scioglilingua inglese base per scaldarci un po’. Troppo facile? Aspetta e vedrai.


2. A big black bear sat on a big black rug

Anche qui, restiamo nel facile, ma intanto aggiungiamo qualche parola in più.


3. Can you can a can as a canner can can a can?

Le cose iniziano a farsi un po’ più complicate, giusto? Difficoltà extra: riesci a distinguere quale di questi “can” svolge la funzione di verbo modale? 


4. I wish to wash my Irish wristwatch

Cominciamo a esplorare il reame dei suoni complicati con questo scioglilingua inglese che parla di un orologio da polso irlandese. 


5. I saw a kitten eating chicken in the kitchen

Qui la difficoltà è tutta nell’allitterazione tra “kitten”, “chicken” e “kitchen”. 


6. Fred fed Ted bread and Ted fed Fread bed

Vuoi rendere le cose ancora più complicate? Ripeti questo scioglilingua in inglese per tre volte di seguito!


7. Lesser leather never weathered wetter weather better

Attenzione a pronunciare correttamente tutte le th e le doppie t! 


8. Pre-shrunk silk shirts (ripeti tre volte!)

Riesci a pronunciare questo scioglilingua inglese senza difficoltà? Congratulazioni! Se ci fosse un campionato di scioglilingua, tu giocheresti senza dubbio in Serie A. 


9. A skunk sat on a stump and thunk the stump stunk, but the stump thunk the skunk stunk

Uno scioglilingua inglese di livello pro per chi non ha paura di ritrovarsi con la lingua annodata!


10. Peter Piper picked a peck of pickled peppers.
A peck of pickled peppers Peter Piper picked.
If Peter Piper picked a peck of pickled peppers,
Where’s the peck of pickled peppers Peter Piper picked?

Ce l’hai fatta? Vittoria, giubilo, trionfo! Noi di British Schools ti nominiamo Cavaliere dell’Ordine degli Scioglilinguisti! 

 

Migliora il tuo inglese con un corso adatto a te

Hai dovuto fermarti ai primi livelli di questa lista di scioglilingua? Forse ti manca un po’ di esercizio o hai bisogno di prendere maggiore confidenza con la lingua inglese. Con un corso British Schools adatto alle tue conoscenze pregresse potrai migliorare la tua proficiency nel parlato e nello scritto grazie a insegnanti qualificati e a un metodo comprovato. 


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Halloween: origine e storia della festa più paurosa che ci sia

Halloween: origine e storia della festa più paurosa che ci sia

Zucche intagliate, dolcetti, costumi bizzarri e bambini che passano a bussare di porta in porta: tutti conosciamo gli elementi distintivi di quella che negli ultimi anni è diventata una vera e propria festa globale, Halloween. Portata alla ribalta da celebri film e serie TV, questa celebrazione è oggi molto nota anche in Italia. 

Ma qual è l’origine di Halloween, e in quale momento della storia è nata la festa più paurosa che c’è? Ebbene, le sue radici, come vedremo a breve, sono molto antiche, e affondano nella tradizione celtica. 

 

L’origine di Halloween:

la festa di Samhain

 

Sulle origini della parola Halloween rimangono ancora alcuni dubbi, anche se l’ipotesi più accreditata è che provenga dal termine scozzese “All Hallows’ Eve”, che significa semplicemente “Notte di tutti i santi”, ovvero la notte che precede la festa di Ognissanti. 

Non ci sono dubbi invece sul fatto che tale data corrispondesse in origine alla festa di tradizione celtica di Samhain (termine gaelico che si pronuncia “Sah-win”), che in epoca pre-cristiana celebrava la fine della stagione del raccolto e l’inizio dell’inverno. Diffusa in Scozia e Irlanda, si accompagnava alla credenza che proprio in questo periodo gli spiriti camminassero sulla Terra, mettendo in contatto il mondo dei vivi con quello dei morti. Non per niente, il cristianesimo, più tardi, istituì il 2 novembre proprio come il giorno dei morti. 

Si trattava dunque, di un periodo di intense celebrazioni pagane, che la religione cristiana incorporò e trasformò nella giornata di Ognissanti e del giorno dei morti, senza però riuscire a sradicare la credenza celtica che proprio in quelle prime, lunghe notti dell’inizio dell’inverno, sulla Terra accadessero cose misteriose da cui era necessario proteggersi. 

Proprio a questo servirebbero i travestimenti, necessari per confondere gli spiriti, mentre le zucche intagliate in modi spaventosi e illuminate da una candela, servirebbero a spaventarli.

 

La storia di Halloween: la festa approda negli Stati Uniti

Con le grandi migrazioni di massa dalle isole dell’arcipelago britannico verso il continente nordamericano, Halloween approdò oltreoceano dove, pare, si mescolò con tradizioni di origine germanica come l’abitudine dei bambini di mascherarsi e di bussare alle porte dei vicini per ricevere dolci in regalo. 

È proprio negli Stati Uniti che Halloween diventa la festa che tutti conosciamo, con le sue straordinarie decorazioni e un aspetto anche fortemente commerciale e spettacolare che, grazie a tutta la potenza di Hollywood, l’ha fatta arrivare in buona parte del mondo.

 

British Schools: corsi di inglese per tutte le età

La cultura dei paesi anglosassoni ti affascina? Con un corso British Schools puoi immergerti nella lingua inglese senza dimenticare gli aspetti culturali, e imparare in modo coinvolgente e adatto al tuo precedente livello di conoscenze. Oppure puoi regalare ai tuoi figli l’opportunità di imparare l’inglese divertendosi con un corso di inglese per bambini o ragazzi

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L’importanza di imparare nuove lingue e i benefici per la nostra mente

L’importanza di imparare nuove lingue e i benefici per la nostra mente

Apprendere una nuova lingua è unesperienza sfidante che offre molteplici benefici: dal punto di vista culturale, ma anche sul piano psicologico e cognitivo.

Ogni cultura prende forma, si evolve e viene rappresentata attraverso la lingua che le è propria. È evidente che esiste un binomio indissolubile tra lingua e cultura”, in cui questi due elementi si influenzano reciprocamente e sono strettamente interconnessi. Dedicarsi all’apprendimento linguistico è dunque un’occasione imprescindibile di arricchimento personale, specialmente in un contesto sempre più globalizzato e interconnesso.

I vantaggi dell’apprendimento linguistico vanno ben oltre la semplice capacità di comunicare con persone di diverse nazionalità.

Esploriamo i numerosi benefici psicologici connessi all’apprendimento di una nuova lingua, che forse non conoscevi.

Cosa succede al nostro cervello quando impariamo una nuova lingua?

Gli studi neuropsicologici dimostrano che  l’uso delle lingue straniere coinvolge un reclutamento più esteso delle aree cerebrali rispetto alla lingua madre, con l’attivazione di un numero maggiore di regioni. Infatti, per raggiungere un livello di competenza delle lingue acquisite successivamente, il cervello attiva più substrati neurali (Vingerhoets G, Van Borsel J, 2003), con un effetto benefico sulla neuroplasticità cerebrale.

Immagina di costruire  nel tuo cervello un nuovo edificio mentale ogni volta che impari una nuova lingua. Questo processo richiede una quantità considerevole di sforzo e risorse cognitive poiché devi creare nuove strutture cognitive per comprendere e utilizzare la lingua straniera.  L’apprendimento coinvolge la memoria, l’attenzione, la comprensione e molte altre funzioni cognitive. In secondo luogo, richiede tempo e pratica costante grazie ad attività come la pratica di conversazione, l’ascolto, la lettura e la scrittura.

I benefici cognitivi

Imparare una nuova lingua è vantaggioso per tutti, sia per gli adulti che per i giovani. Esaminiamo insieme i benefici e l’impatto positivo che questa attività ha sulla nostra salute cognitiva.

Potenziamento della memoria e problem solving

Ricerche scientifiche hanno mostrato che la conoscenza e l’uso di più lingue possono migliorare significativamente le funzioni della memoria. David Marsh, coordinatore della ricerca presso l’Università di Jyväskylä in Finlandia, sottolinea che una memoria potenziata può influire notevolmente sulle capacità cognitive. Marsh suggerisce che questo spiegherebbe il perché le persone multilingue spesso riescono a gestire meglio le situazioni complesse rispetto a chi parla una sola lingua. In passato si pensava che i benefici cognitivi fossero riservati solo a chi era realmente bilingue o trilingue, con un’alta padronanza delle lingue. Tuttavia, ricerche più recenti indicano che l’apprendimento di una nuova lingua può attivare i processi che modificano l’attività elettrica del cervello fin dai primi passi. “Questo dovrebbe essere un incentivo per tutti coloro che hanno la possibilità di imparare o continuare a praticare una lingua straniera”.

Infine,  l’acquisizione di una nuova lingua implica la risoluzione di problemi linguistici complessi, come la comprensione di frasi ambigue e l’applicazione di regole grammaticali. Questo esercizio cognitivo rafforza le abilità di problem solving e il pensiero critico.

Creatività e motivazione

 Ci sono molteplici legami tra cognizione, creatività, multilinguismo ed esperienza multiculturale: sempre più prove dimostrano che il bilinguismo, e quindi il multilinguismo, sono collegati a una maggiore creatività. In primo luogo, le persone multilingue solitamente hanno una vita più ricca di esperienze multiculturali rispetto a quelle che parlano una sola lingua. Inoltre, anche l’esperienza multiculturale di per sé è associata positivamente alla creatività (Fürst G, Grin F., 2023).

Riduzione del rischio di Alzheimer e delle malattie neurodegenerative

Uno studio pubblicato sulla rivista Frontiers in Aging Neuroscience su 282.000 volontari britannici, di età compresa tra i 40 e i 69 anni, ha rilevato che partecipare a corsi di formazione per adulti può ridurre il rischio di demenza. Durante il periodo di sette anni dello studio, i partecipanti hanno svolto test di memoria e di pensiero. I risultati hanno mostrato che coloro che frequentavano tali corsi avevano un rischio inferiore del 19% di sviluppare demenza rispetto a chi non partecipava. Secondo i ricercatori, coinvolgersi in attività intellettuali potrebbe avere un impatto positivo sul sistema nervoso, contribuendo a prevenire la demenza.

Benefici psicologici

A livello psicologico, ci sono numerosi aspetti da considerare.

Imparare una nuova lingua migliora l’autostima e la fiducia in se stessi

Il senso di realizzazione che deriva dal progresso linguistico può migliorare l’autostima e il benessere generale. Concentrarsi su attività stimolanti può essere di grande aiuto per alleviare gli impatti negativi dell’ansia e dello stress.

Aumento della socializzazione

Praticare una nuova lingua significa spesso interagire con persone nuove che condividono i nostri obiettivi di crescita personale e professionale. Inoltre, quando interagiamo con persone di diverse culture ci apriamo al diverso e abbattiamo i nostri pregiudizi e stereotipi. Questo aspetto contribuisce ad amplificare la nostra conoscenza sul mondo, incidendo profondamente sul  benessere sociale.

Capacità organizzativa

Ritagliare del tempo per l’attività di ricerca e conoscenza ci aiuta ad organizzare meglio il nostro tempo e la nostra routine giornaliera. Questa soft skills è trasferibile ad altre aree della vita, aumentando la resilienza mentale e la capacità di affrontare situazioni difficili con maggiore tranquillità e determinazione.

Fonti

Vingerhoets G, Van Borsel J, Tesink C, van den Noort M, Deblaere K, Seurinck R, Vandemaele P, Achten E. Multilingualism: an fMRI study. Neuroimage. 2003 Dec;20(4):2181-96. doi: 10.1016/j.neuroimage.2003.07.029. PMID: 14683721.

Il multilinguismo fa bene al cervello, Commissione Europea, 2003

Fürst G, Grin F. Multilingualism, multicultural experience, cognition, and creativity. Front Psychol. 2023 Nov 9;14:1155158. doi: 10.3389/fpsyg.2023.1155158. PMID: 38022947; PMCID: PMC10666761.

Aging Neurosci., 23 August 2023, Sec. Alzheimer’s Disease and Related Dementias, Volume 15 – 2023 | https://doi.org/10.3389/fnagi.2023.1212623

Estate a Londra: 7 eventi e luoghi da non perdere

Estate a Londra: 7 eventi e luoghi da non perdere

Londra è celebre per la sua atmosfera grigia e piovosa, i suoi musei, i suoi quartieri pieni di bar e locali, la sua scena culturale, i suoi teatri e, naturalmente, i suoi luoghi ricchi di storia. Non è, insomma, una delle mete che vengono subito in mente quando si pensa a una vacanza estiva.

 

Eppure l’estate a Londra è ricchissima di eventi da non perdere! Scopriamone 7 che devi mettere in cima alla tua lista di cose da fare se hai intenzione di visitare la città nella bella stagione.

 

7 eventi e luoghi imperdibili a Londra in estate

Dal carnevale ai festival musicali, dal cinema all’aperto alle parate, scopriamo i migliori eventi per vivere al massimo Londra in estate.

 

Il Carnevale di Notting Hill

Quando si pensa al carnevale, vengono in mente Rio, New Orleans, Viareggio…non certo Londra! Eppure l’estate londinese ospita una parata di carnevale che esiste dal 1965! Quest’anno si terrà il 25 e il 26 agosto, in un tripudio di piume, carri colorati e balli scatenati!

 

Cinema all’aperto

Il cinema si trasferisce sotto le stelle a Londra in estate! Nella capitale britannica ci sono letteralmente decine di cinema all’aperto con proiezioni che si svolgono nelle piazze, nei parchi, sui tetti o sulle rive dei canali. La rivista TimeOut ne ha selezionati 11 da non perdere quest’estate per una serie di serate film estive davvero speciali!

 

Il festival di musica All Points East

Questo grande festival musicale da 40.000 posti si tiene ogni anno per 10 giorni ed ospita eventi di ogni genere, anche gratuiti. Da Bjork a Beck, da Nick Cave a Patti Smith, da The Chemical Brothers a The Strokes, la lista di nomi che hanno calcato il suo palco è impressionante! Scopri il programma 2024 qui.

 

Gli artisti di strada a Covent Garden

Il famosissimo mercato di Covent Garden ogni estate dal lontano 1662 si anima di artisti di strada con le performance più diverse. Il luogo ideale per grandi e piccini!

 

La Royal Academy Summer Exhibition

Ecco un must per gli appassionati d’arte. L’esibizione estiva della Royal Academy ha infatti qualcosa di eccezionale: è la più antica mostra d’arte aperta a tutti al mondo, e quest’anno compirà ben 256 anni! Questo significa che chiunque può inviare le sue opere, essere selezionato e messo in mostra nella celebre Accademia Reale. Con centinaia di opere dagli artisti del momento ai semplici amatori, è un appuntamento sempre pieno di sorprese.

 

Il Wireless Festival

Appassionati di musica rap, hip-hop e trap, ecco l’evento che fa per voi. Il Wireless Festival si svolge ogni anno a luglio ospitando i migliori nomi di questi generi nati oltreoceano. Scopri qui la lineup del 2024.

 

Le opere di Shakespeare al Globe Theater

Il Globe Theater è un teatro all’aperto noto per la messa in scena delle opere di Shakespeare, per un estate a Londra all’insegna del più celebre autore inglese di tutti i tempi!

 

E al ritorno, immergiti nella lingua e nella cultura inglesi con un corso British Schools!

Se l’estate londinese ti ha lasciato con la voglia di scoprire ancora di più la lingua e la cultura britanniche, scopri i corsi di inglese British Schools! Impara secondo il tuo livello e le tue necessità, con corsi che si adattano a te!