A che età i bambini dovrebbero cominciare a studiare l’inglese?
Come abbiamo già discusso in un altro post, studiare l’inglese non solo è un piacere e un divertimento (con i corsi giusti), ma fa addirittura bene al cervello. E se imparare una lingua è certamente utile a qualunque età, è però vero che per i bambini è molto più semplice.
Lo dimostrano molti studi: i più piccoli sono più bravi degli adulti ad apprendere la grammatica e la pronuncia, ed è solo apprendendo una seconda lingua da piccoli che si può diventare realmente bilingui.
Tuttavia, rimane una domanda: a che età i bambini dovrebbero cominciare a studiare l’inglese? Cerchiamo di rispondere basandoci sulle indagini compiute da diversi ricercatori.
Bambini e studio dell’inglese: qual è l’età giusta per cominciare?
Partiamo da uno studio della prestigiosa università di Harvard, che sfata un mito tanto vecchio quanto duro a morire: quello secondo cui i bambini non dovrebbero cominciare a imparare una nuova lingua prima di avere una padronanza della prima. Falso, dicono i ricercatori dell’università statunitense, i quali affermano al contrario che i bambini che iniziano l’apprendimento di una seconda lingua tra i 3 e i 4 anni sono più creativi, hanno maggiori capacità di pensiero creativo e una mente più flessibile.
Questo non significa, però, che sia d’obbligo insegnare l’inglese ai bambini fin dall’età prescolare. Un altro studio sempre statunitense ha scoperto che bambini e ragazzi possono apprendere una seconda lingua in modo ottimale fino ai 18 anni. E tuttavia, per raggiungere il livello di un madrelingua è bene che l’apprendimento dell’inglese o di qualunque altra seconda lingua cominci entro i 10 anni.
In parole povere: vuoi che tuo figlio impari a parlare l’inglese come se fosse nato all’ombra della cupola della Saint Paul Cathedral? Allora è meglio iscriverlo a un corso di inglese per bambini. Ma se è poco più grande niente paura: con un corso di inglese specifico per i ragazzi che frequentano le medie e superiori lo imparerà comunque alla perfezione, magari solo con un leggero accento italiano!
L’importanza di imparare attraverso il gioco
Noi che siamo professionisti dell’insegnamento della lingua inglese da oltre 70 anni lo sappiamo bene: si impara di più quando ci si diverte! E se questo principio è valido a qualunque età, lo è ancora di più per i bambini, che non hanno ancora l’autocontrollo e le capacità cognitive necessarie per passare ore seduti in classe ad ascoltare una lezione.
Ecco perché è importante sì stimolare i più piccoli ad apprendere, ma anche riconoscere la loro esigenza di giocare, anche nel tempo dedicato allo studio. Perché per loro il gioco è studio! Solo così imparare una nuova lingua sarà un’attività gradevole e, in ultima istanza, in grado di portare ai risultati sperati.