Perché è importante imparare l’inglese da bambini

Perché è importante imparare l’inglese da bambini

L’estate è finita e per i più piccoli è ora di tornare sui banchi di scuola. Ed è anche in questo periodo più che in altri che i genitori riflettono sulle attività extra scolastiche a cui iscrivere i propri figli. Tra queste, i corsi di inglese per bambini sono sempre più quotati, e per ottime ragioni: imparare l’inglese da bambini offre infatti una lunga serie di importanti vantaggi utili sia per il presente dei più piccini che per il loro futuro. 

 

I vantaggi di imparare l’inglese da piccoli

Scopriamo dunque perché imparare l’inglese da bambini ma, in generale, essere bilingui fin da piccoli è tanto importante. 

 

Imparare l’inglese da bambini è più facile

Il primo vantaggio è del tutto ovvio per chi stia cercando di imparare l’inglese da adultoapprendere una nuova lingua da grandi è molto più difficile che farlo da piccoli. Il motivo è che il cervello dei bambini ha enormi capacità di imitazione ed è capace di immagazzinare una quantità stupefacente di nuove informazioni con uno sforzo minimo. I giovanissimi imparano meglio, più rapidamente e con minori difficoltà, soprattutto se possono farlo attraverso il gioco.

Entro i 10 anni i bambini che sono esposti a una seconda lingua con regolarità possono raggiungere il livello di un madrelingua!

 

Più materia grigia

Sapevi che le persone bilingui hanno più materia griglia di chi di lingua ne conosce una sola? Questo è uno dei moltissimi effetti positivi dello studio delle lingue sul cervello. Questo significa che le persone bilingui sono più brave in tutta una serie di compiti che esulano dalla lingua stessa, e hanno una riserva cognitiva che tende a proteggerle dall’insorgere dalla demenza e dalle complicanze dell’ictus.

 

Migliori risultati scolastici

Uno studio statunitense ha dimostrato che i bambini bilingui hanno migliori risultati rispetto ai monolingui in tutta una serie di test cognitivi. Questo significa che sono più bravi ad imparare in generale, con conseguenze positive sui loro risultati scolastici e, in futuro, accademici. 

 

Più creatività e capacità di problem-solving

Allo stesso modo, i bambini bilingui risultano più bravi a risolvere i problemi e mostrano una più grande creatività, caratteristiche utili in qualunque aspetto della vita, dalla quotidianità allo studio e infine al lavoro. 

 

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A che età i bambini dovrebbero cominciare a studiare l’inglese?

A che età i bambini dovrebbero cominciare a studiare l’inglese?

Come abbiamo già discusso in un altro post, studiare l’inglese non solo è un piacere e un divertimento (con i corsi giusti), ma fa addirittura bene al cervello. E se imparare una lingua è certamente utile a qualunque età, è però vero che per i bambini è molto più semplice. 

Lo dimostrano molti studi: i più piccoli sono più bravi degli adulti ad apprendere la grammatica e la pronuncia, ed è solo apprendendo una seconda lingua da piccoli che si può diventare realmente bilingui. 

Tuttavia, rimane una domanda: a che età i bambini dovrebbero cominciare a studiare l’inglese? Cerchiamo di rispondere basandoci sulle indagini compiute da diversi ricercatori. 

 

Bambini e studio dell’inglese: qual è l’età giusta per cominciare?

Partiamo da uno studio della prestigiosa università di Harvard, che sfata un mito tanto vecchio quanto duro a morire: quello secondo cui i bambini non dovrebbero cominciare a imparare una nuova lingua prima di avere una padronanza della prima. Falso, dicono i ricercatori dell’università statunitense, i quali affermano al contrario che i bambini che iniziano l’apprendimento di una seconda lingua tra i 3 e i 4 anni sono più creativi, hanno maggiori capacità di pensiero creativo e una mente più flessibile. 

Questo non significa, però, che sia d’obbligo insegnare l’inglese ai bambini fin dall’età prescolare. Un altro studio sempre statunitense ha scoperto che bambini e ragazzi possono apprendere una seconda lingua in modo ottimale fino ai 18 anni. E tuttavia, per raggiungere il livello di un madrelingua è bene che l’apprendimento dell’inglese o di qualunque altra seconda lingua cominci entro i 10 anni

In parole povere: vuoi che tuo figlio impari a parlare l’inglese come se fosse nato all’ombra della cupola della Saint Paul Cathedral? Allora è meglio iscriverlo a un corso di inglese per bambini. Ma se è poco più grande niente paura: con un corso di inglese specifico per i ragazzi che frequentano le medie e superiori lo imparerà comunque alla perfezione, magari solo con un leggero accento italiano!

 

L’importanza di imparare attraverso il gioco

Noi che siamo professionisti dell’insegnamento della lingua inglese da oltre 70 anni lo sappiamo bene: si impara di più quando ci si diverte! E se questo principio è valido a qualunque età, lo è ancora di più per i bambini, che non hanno ancora l’autocontrollo e le capacità cognitive necessarie per passare ore seduti in classe ad ascoltare una lezione. 

Ecco perché è importante sì stimolare i più piccoli ad apprendere, ma anche riconoscere la loro esigenza di giocare, anche nel tempo dedicato allo studio. Perché per loro il gioco è studio! Solo così imparare una nuova lingua sarà un’attività gradevole e, in ultima istanza, in grado di portare ai risultati sperati.