Breve guida ai plurali irregolari in inglese

Breve guida ai plurali irregolari in inglese

A chi viene dalle lingue romanze come l’italiano, l’inglese può sembrare una lingua piuttosto regolare, con regole grammaticali nella maggior parte dei casi decisamente più abbordabili delle nostre. Tuttavia, questo non significa che si possano trascurare quelle piccole complicanze che pure, come in ogni lingua, ci sono. E una delle complicanze che si incontrano più di frequente è senza dubbio costituita dai plurali irregolari inglesi. 

Ecco perché noi di British Schools abbiamo deciso di creare questa breve guida ai plurali irregolari in inglese, che ti servirà ogni volta che avrai un dubbio. Salvala tra i preferiti e consultala al bisogno!

 

I plurali inglesi con desinenze irregolari

 

Se la regola per la formazione del plurale regolare inglese è molto semplice – basta aggiungere una -s al termine della parola – esistono tuttavia alcuni casi in cui la regola fa eccezione:

  • Le parole che terminano con -ss, -x, -ch, -sh formano il plurale aggiungendo la desinenza -es. Qualche esempio: fox → foxes; church → churches; dish → dishes.
  • Le parole che terminano in consonante piu -y formano il plurale sostituendo a -y la desinenza -ies. Esempi: strawberry → strawberries; ferry → ferries. Ma attenzione: se la -y è preceduta da vocale, si aggiunge una -s normalmente! Esempi: day → days; way → ways.
  • Le parole che terminano in consonante più -o formano il plurale aggiungendo la desinenza -es. Esempi: tomato → tomatoes; potato → potatoes.
  • Le parole che terminano in -f o -fe formano il plurale sostituendo  –fe/f con –ves. Esempi: life – lives, knife – knives. Questa regola però non vale per alcune parole che terminano in -f, la più comune è chef che ha plurale chefs.
  • Le parole che terminano in -is formano in genere il plurale in -es. Esempi: analysis → analyses; crisis → crises. 
 

 

I nomi con plurali irregolari inglesi veri e propri 

 

Pensavi di essertela cavata con queste poche eccezioni? Errore! Esistono infatti dei termini inglesi che hanno dei plurali completamente irregolari, vale a dire che la parola plurale è radicalmente diversa dal singolare o comunque non risponde a una regola facilmente riassumibile. Ecco quelli più comuni:

  • Person → people. Da notare che questo plurale irregolare inglese si applica anche ai nomi composti. Esempio: spokesperson → spokespeople
  • Man → men. Come sopra: barman → barmen
  • Woman → women. Idem: congresswoman → congresswomen 
  • Child → children
  • Foot → feet
  • Tooth → teeth
  • Goose → geese
  • Mouse → mice
  • Die → dice 
 

 

Le parole che non cambiano tra singolare e plurale

 

In inglese esistono anche dei plurali irregolari semplicissimi, vale a dire dei termini che restano esattamente gli stessi a prescindere dal loro numero. Ecco i più comuni:

  • Water
  • Ice
  • Weather
  • Fish
  • Sheep
  • Deer
  • Information
  • Advice
  • TV series.
 

 

Impara l’inglese con un corso su misura British Schools

 

Vuoi migliorare il tuo inglese? British Schools ti offre corsi per ogni livello e ogni esigenza con insegnanti qualificati e un metodo perfezionato nel raggio di una lunga storia cominciata nel lontano 1951. Scopri la sede più vicina a te! 

 

Corsi estivi di inglese in Italia: un’opportunità per ragazzi e adulti

British humour: 5 film comici inglesi tutti da ridere

La bella stagione è alle porte, e ben presto gli impegni scolastici e, almeno per molti di noi, lavorativi si faranno meno pressanti. Se è giusto approfittarne per riposarsi e distendersi, si tratta anche di un’ottima occasione per trovare finalmente il tempo per migliorare il proprio inglese! Come? Con un corso estivo di inglese!

Anche se molti pensano che i corsi estivi di inglese siano una prerogativa dei giovani e giovanissimi, esiste in realtà un’ampia offerta anche per gli adulti. Scopriamo insieme quali sono i vantaggi di studiare l’inglese con un corso estivo per ogni fascia d’età. Ma prima, vediamo alcune comuni misconceptions (idee errate) sui corsi di inglese estivi.

3 errori comuni sui corsi estivi di inglese

  • Per imparare l’inglese occorre frequentare un corso all’estero: sbagliato, ci sono moltissimi corsi di inglese estivi in Italia che offrono insegnanti di qualità, programmi completi ed esperienze divertenti per una full immersion vicina a casa tua!
  • Studiare in estate è noioso: può non esserlo, con corsi che mescolano un apprendimento interattivo, serate a tema, eventi sportivi e molto altro!
  • Non impari abbastanza: anche qui, non è vero! Al contrario, d’estate abbiamo meno impegni e pensieri, e per questo il nostro cervello è più predisposto a imparare senza fatica!

I vantaggi dei corsi estivi di inglese per ragazzi

Imparare l’inglese per bambini e ragazzi è un importantissimo tassello per costruire un futuro di studio e lavoro più ricco di opportunità, ma anche per aprirsi al mondo e a nuovi paesi e culture.

I corsi estivi di inglese per ragazzi consentono di farlo in un periodo in cui gli impegni scolastici sono ridotti al minimo e gli allievi hanno maggiori energie da spendere per apprendere la lingua. In più, se si sceglie un corso basato su un metodo coinvolgente e arricchito da momenti di svago, possono farlo in modo spensierato e divertendosi! 

I vantaggi dei corsi estivi di inglese per adulti

Vuoi arricchire la tua estate studiando l’inglese? È un’ottima idea, considerando che l’estate è, per molti di noi, un momento in cui il lavoro rallenta i suoi ritmi e gli impegni familiari si fanno più distesi. Non c’è momento migliore, quindi, per impegnarsi a migliorare il proprio inglese in vista di settembre, con l’inizio di una nuova stagione lavorativa.

Trova il corso estivo di inglese più vicino a te!

Scopri i corsi di inglese estivi in Italia di British Schools nella sede più vicina a te! Con insegnanti qualificati e un metodo che unisce divertimento e studio, i nostri corsi permetteranno a te o ai tuoi figli di raggiungere un livello più elevato in ascolto, parlato, lettura e scrittura, il tutto all’insegna di summer vibes piene di momenti di divertimento. Contattaci per scoprire il nostro programma estivo!

Come presentarsi in inglese: guida pratica ed esempi

Come presentarsi in inglese: guida pratica ed esempi

Stai per fare un viaggio o per partecipare a un meeting con degli ospiti internazionali, e vuoi sapere come si fanno le presentazioni in inglese? In questa guida ti spiegheremo come presentarsi in inglese nei diversi contesti, dal più formale al meno formale, con una serie di esempi utili. Cominciamo!

Le presentazioni in inglese in un contesto informale

Partiamo da una circostanza che non prevede particolare formalità. Immagina ad esempio di partecipare a un corso di inglese e di volerti presentare a un altro studente, o di essere a una festa in cui non conosci quasi nessuno. Come ci si presenta in inglese in questi casi? Ecco qualche frase di esempio:

  • Hello, I’m Matteo, nice to meet you! → Ciao, sono Matteo, piacere di conoscerti!
  • I don’t think we’ve met, I’m Sara. Nice to meet you! → Non credo che ci siamo presentati, sono Sara. Piacere di conoscerti!
  • My name is Luciano, but everyone calls me Lucio. → Mi chiamo Luciano, ma tutti mi chiamano Lucio.

Come presentarsi in inglese ai colleghi

Come ci si presenta invece in un contesto di lavoro? In molti paesi anglofoni nella maggior parte dei luoghi di lavoro non è richiesta una grande formalità, specialmente tra colleghi dello stesso livello o team. Vediamo qualche frase che può esserti utile:

  • Hello everyone, I’m Martina, the new project manager. Nice to meet you all! → Ciao a tutti, sono Martina, la nuova project manager. Piacere di conoscervi!
  • I’m Francesco, the new software engineer. I’m happy to be a part of this exciting project! → Sono Francesco, il nuovo programmatore. Sono felice di essere parte di questo esaltante progetto!
  • Good morning, my name is Valentina and I’ve just become a member of this wonderful team. Happy to be on board! → Buongiorno, mi chiamo Valentina e sono appena entrata a far parte di questo straordinario team. Sono felice di essere a bordo!

Come ci si presenta in inglese in un contesto formale

Come abbiamo già spiegato tante volte, la lingua inglese non prevede grossi cambiamenti nel registro linguistico tra contesti formali e informali. Tuttavia, se devi presentarti in un contesto professionale nei confronti di tuoi superiori, in un ambito accademico o a un evento formale, occorre usare alcune accortezze. Vediamo qualche frase che puoi utilizzare:

  • Good evening, my name is Doctor Mattia Loreto and I’m a Professor of Organic Chemistry at the Bologna University. → Buonasera, mi chiamo Dottor Mattia Loreto e sono Professore di Chimica organica all’Università di Bologna.
  • My name is Laura Bassetti, I’m the new Head of the Legal Department. It’s an honor to meet you. → Mi chiamo Laura Bassetti, sono il nuovo Capo dell’Ufficio Legale. È un onore incontrarla.
  • Good afternoon, I’m Francesca Greco and I am a researcher at the Padua University. It’s a pleasure to meet you all. → Buon pomeriggio, sono Francesca Greco e sono una ricercatrice all’Università di Padova. 

Affronta ogni nuova sfida con un corso di inglese British Schools

Stai per intraprendere una carriera accademica all’estero? Vuoi cercare lavoro in un contesto internazionale? Qualunque sia la sfida che hai davanti, potrai affrontarla al meglio con una conoscenza dell’inglese più approfondita e specifica per le tue esigenze. Scopri tutti i corsi British Schools nella sede più vicina a te!

False friends: i falsi amici nella lingua inglese

False friends: i falsi amici nella lingua inglese

Un false friend è il peggior nemico di qualunque studente che si approcci a una lingua straniera: si tratta di una parola che ha un suono (o talvolta una grafia) simile a un termine della lingua madre dello studente, ma che in realtà ha un significato completamente diverso. 

false friends tra inglese e italiano purtroppo sono parecchi, ma niente paura! In questo post ti illustreremo i più comuni perché tu possa evitare di cadere nella loro trappola.

 

Elenco dei più comuni false friends tra inglese e italiano

Per comodità, abbiamo deciso di suddividere i false friends in base alla loro classificazione grammaticale, tra sostantivi, aggettivi, avverbi e verbi. 

 

Sostantivi

  • Camera: no, non significa “stanza”, ma “macchina fotografica. 
  • Library: anche se assomiglia moltissimo all’italiano “libreria”, in realtà significa “biblioteca”. Per “libreria” si usa bookshop
  • Firm: significa “azienda” e non “firma”, che si dice invece signature.
  • Parent: se è quasi identica all’italiano “parente”, questa parola in realtà significa “genitore”. Il termine inglese per “parente” è relative
  • Agenda: no, non è il volumetto su cui scriviamo gli appuntamenti, ma significa “ordine del giorno” e, per esteso, i punti di un programma. 
  • Estate: in questo caso non si parla della bella stagione, che in inglese è summer, ma di una proprietà immobiliare. 
  • Rumor: non significa “rumore”, ma “pettegolezzo” o “diceria”. 
  • Incident: non è un incidente, ma un qualunque evento. 
  • Comics: non significa “comici”, ma “fumetti”.

 

Aggettivi

  • Lame: niente a che vedere con i coltelli, ma è un termine che significa “zoppo” e, soprattutto nell’inglese americano, “debole” e “noioso”. 
  • Brave: non sta per “bravo”, ma per “coraggioso.
  • Educated: non vuol dire “educato” ma “istruito”.
  • Comprehensive: anche se assomiglia a “comprensivo” in realtà vuol dire “esauriente”, “completo”. 
  • Sensible: non sta per “sensibile” ma per “ragionevole”. 
  • Sensitive: non ha nulla a che fare con i sensitivi, ma significa “sensibile”, “delicato” o anche “permaloso”.
  • Candid: non significa “candido”, ma “sincero”. 
  • Large: non significa “largo”, ma “grande”.
  • Cold: non sta per “caldo” ma per tutto il suo contrario, “freddo”!
  • Terrific: usato talvolta come esclamazione, significa “meraviglioso” e non, come sembrerebbe, “terrificante”. 

 

Avverbi

  • Actually: forse il più celebre false friend inglese tra gli avverbi, non significa “attualmente” ma “in verità”, “effettivamente”.
  • Eventually: non è “eventualmente” ma “alla fine”. 

 

Verbi

  • To adjust: non significa “aggiustare”, ma “adattare”.
  • To annoy: non vuol dire “annoiare”, ma “infastidire”. 
  • To realize: sta per “rendersi conto”, e non “realizzare”. 
  • To abuse: non significa “abusare”, ma “approfittare”. 

 

Migliora la tua padronanza dell’inglese con un corso British Schools

British Schools offre soluzioni adatte a tutte le esigenze per imparare l’inglese in gruppo o con lezioni individuali. In modalità ibrida o in una delle nostre sedi sparse in tutta Italia, i nostri corsi di inglese sono adatti a tutti i livelli di competenza e di età, con programmi particolari per chi desidera approfondire la lingua del business e del mondo del lavoro. 

 

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Come scrivere una lettera in inglese (anche formale)

Come scrivere una lettera in inglese (anche formale)

Devi comunicare con un professore di un’università britannica per una questione inerente il tuo percorso accademico? Oppure vuoi candidarti per un lavoro e allegare il tuo CV a una lettera di presentazione che faccia una buona impressione? 

In questo post ti spieghiamo come scrivere una lettera in inglese, anche formale. 


Come scrivere una lettera in inglese: il giusto livello di formalità

Per prima cosa, occorre una premessa: se la lingua italiana prevede tutta una serie di formule di cortesia che variano grandemente a seconda del ruolo ricoperto dal destinatario, la lingua inglese è molto più semplice e le formule da rispettare sono poche. Insomma, non dovrai raccapezzarti tra titoli come Gentilissimo, Chiarissimo, Egregio, e via dicendo. Un’ottima notizia! 


Come scrivere una lettera formale in inglese

Saper scrivere una lettera formale è indispensabile per comunicare efficacemente in una marea di contesti, dal lavoro allo studio, passando per la burocrazia e gli affari. 

Per facilitarti le cose, abbiamo suddiviso la lettera in tre parti: inizio, corpo centrale e chiusura.


Come iniziare una lettera formale in inglese

Vediamo come devi rivolgerti al destinatario all’inizio di una lettera formale in inglese:

  • Se non conosci né il nome né il genere del destinatario → To Whom It May Concern oppure Dear Sir/Madam
  • Quando conosci il genere del destinatario, ma non il nome → Dear Sir oppure Dear Madam
  • Quando conosci il nome e il genere del destinatario → Dear Mr oppure Dear Ms
  • Quando conosci il nome e ti rivolgi a un medico o a una persona in possesso di un dottorato → Dear Dr

Ricorda solo che le abbreviazione Mr, Ms e Dr negli USA tendono ad essere seguite da un puntino (Mr. Ms. Dr.).


Il corpo della lettera

Anche qui, non serve dilungarsi in frasi pompose ed è meglio andare dritto al punto, sempre però mantenendo la cortesia. Ecco qualche esempio: 

  • I am writing to you in regard to… (Le scrivo a proposito di…)
  • With reference to your letter… (In riferimento alla sua lettera…)
  • I am writing you in order to know…. (Le scrivo per sapere…)
  • Could you please… (Potrebbe per cortesia…)


Come concludere una lettera formale in inglese

Vediamo ora alcuni modi per concludere una lettera formale:

  • Se non conosci il destinatario → Sincerely oppure Your faithfully (scelta da preferire in UK)
  • Se conosci il destinatario → Yours sincerely


Come scrivere una lettera informale

Come hai visto, redigere una lettera formale in lingua inglese è assai meno complicato che farlo in italiano. E scrivere con un registro informale lo è ancora meno! 

Per introdurre la lettera infatti basterà salutare il destinatario con un Hi o un Hello, seguito dal suo nome, e per concludere utilizzare Kind regards o Best regards. O addirittura soltanto Best


Migliora il tuo inglese con i corsi British Schools per adulti

Vuoi migliorare il tuo livello di inglese per avere migliori opportunità di carriera o di studio? Con i nostri corsi di inglese per adulti potrai ottenere risultati certificati e usufruire di un metodo di apprendimento misto che ti permetterà di studiare al tuo ritmo! Contattaci per saperne di più o cerca la sede più vicina a te.

Il sistema politico inglese: vediamo come funziona

Il sistema politico inglese: vediamo come funziona

Il sistema politico inglese  – o, per meglio dire, il sistema politico del Regno Unito – è un complesso mix di parlamentarismo e monarchia che non è semplice decifrare a prima vista. Scopriamo come funziona, qual è esattamente il ruolo del monarca e come agiscono le due camere che costituiscono il Parlamento britannico. 

 

Come si definisce il sistema politico inglese?

Il sistema politico del Regno Unito è una monarchia costituzionale parlamentare formata da 4 nazioni costitutive (ovvero Inghilterra, Scozia, Galles e Irlanda del Nord) e 14 territori d’oltremare (tra cui Gibilterra, le isole Falkland, Bermuda, le Isole Cayman e le Isole Vergini Britanniche). 

 

I poteri si suddividono in questo modo:

  • Potere legislativo: esercitato dal Parlamento, che a sua volta è suddiviso in due camere, la Camera dei Comuni e la Camera dei Lord. Ne parleremo meglio tra poco.
  • Potere esecutivo: è in mano al governo, retto da un Primo ministro. Quest’ultimo è nominato dal sovrano ed è, per convenzione, il capo del partito di maggioranza. 
  • Potere giudiziario: esercitato da giudici e magistrati nominati dal sovrano, ma designati da commissioni indipendenti. 

 

Il parlamento britannico

Come abbiamo accennato poco sopra, il Parlamento britannico è costituito da due camere. La “camera bassa”, ovvero la Camera dei Comuni, è eletta dal cittadini tramite un sistema maggioritario che fa sì che esistano fondamentalmente solo due partiti che si alternato alla maggioranza: il Partito Laburista e il Partito Conservatore (o Tory Party). 

Per convenzione, il capo del partito di maggioranza viene nominato dal sovrano come Primo ministro, ovvero capo del governo. Il governo rimane in carica fino al termine del suo mandato o finché la stessa Camera dei Comuni non vota la sfiducia. 

La Camera dei Lord (o camera “alta”) è costituita da membri non eletti, che si suddividono in Lord spirituali e Lord temporali. I primi sono religiosi quasi tutti provenienti dai più alti ranghi della Chiesa anglicana. I secondi sono o lord ereditari (aristocratici) o dei “pari” scelti dai partiti. La maggior parte dei lord temporali si schierano con un partito, ma altri non lo fanno. 

La Camera dei Comuni è quella da cui provengono la maggior parte dei membri del Gabinetto di governo ed è la sola che può votare la sfiducia. È quindi il ramo dominante del Parlamento. 

I disegni di legge presentati dal governo (o dai singoli deputati) devono essere approvati dalla Camera dei Comuni e dalla Camera dei Lord, ma quest’ultima non ha potere sulle misure finanziarie. 

 

Il ruolo del sovrano

Come tutti sappiamo, la monarchia britannica è retta dalla dinastia dei Windsor. Il sovrano in carica ha diversi ruoli: 

  • è capo dello stato, anche se la sovranità completa è passata nelle mani del parlamento dal Bill of Rights del 1689;
  • è capo delle forze armate, che giurano fedeltà solo a lui;
  • detiene tre diritti: il diritto ad essere consultato, il diritto di consigliare e il diritto di mettere in guardia. 

Come sa chiunque abbia guardato The crown, il sovrano nomina il Primo Ministro, con cui ha un’udienza privata una volta a settimana. In teoria può negare la sua approvazione a una legge emanata dal Parlamento e quindi bloccarla, ma questo potere non viene più esercitato dal XVIII secolo. Nei fatti, il monarca agisce sempre con discrezione e incarna un ruolo simile a quello del nostro Presidente della Repubblica. 

Una curiosità: la Costituzione britannica non è codificata in un testo preciso e che può essere modificato solo con un iter legislativo più complesso del normale, come la nostra, ma viene definita “flessibile”.

 

Immergiti nella cultura e nella lingua inglesi con un corso British Schools

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Perché è importante imparare l’inglese da bambini

Perché è importante imparare l’inglese da bambini

L’estate è finita e per i più piccoli è ora di tornare sui banchi di scuola. Ed è anche in questo periodo più che in altri che i genitori riflettono sulle attività extra scolastiche a cui iscrivere i propri figli. Tra queste, i corsi di inglese per bambini sono sempre più quotati, e per ottime ragioni: imparare l’inglese da bambini offre infatti una lunga serie di importanti vantaggi utili sia per il presente dei più piccini che per il loro futuro. 

 

I vantaggi di imparare l’inglese da piccoli

Scopriamo dunque perché imparare l’inglese da bambini ma, in generale, essere bilingui fin da piccoli è tanto importante. 

 

Imparare l’inglese da bambini è più facile

Il primo vantaggio è del tutto ovvio per chi stia cercando di imparare l’inglese da adultoapprendere una nuova lingua da grandi è molto più difficile che farlo da piccoli. Il motivo è che il cervello dei bambini ha enormi capacità di imitazione ed è capace di immagazzinare una quantità stupefacente di nuove informazioni con uno sforzo minimo. I giovanissimi imparano meglio, più rapidamente e con minori difficoltà, soprattutto se possono farlo attraverso il gioco.

Entro i 10 anni i bambini che sono esposti a una seconda lingua con regolarità possono raggiungere il livello di un madrelingua!

 

Più materia grigia

Sapevi che le persone bilingui hanno più materia griglia di chi di lingua ne conosce una sola? Questo è uno dei moltissimi effetti positivi dello studio delle lingue sul cervello. Questo significa che le persone bilingui sono più brave in tutta una serie di compiti che esulano dalla lingua stessa, e hanno una riserva cognitiva che tende a proteggerle dall’insorgere dalla demenza e dalle complicanze dell’ictus.

 

Migliori risultati scolastici

Uno studio statunitense ha dimostrato che i bambini bilingui hanno migliori risultati rispetto ai monolingui in tutta una serie di test cognitivi. Questo significa che sono più bravi ad imparare in generale, con conseguenze positive sui loro risultati scolastici e, in futuro, accademici. 

 

Più creatività e capacità di problem-solving

Allo stesso modo, i bambini bilingui risultano più bravi a risolvere i problemi e mostrano una più grande creatività, caratteristiche utili in qualunque aspetto della vita, dalla quotidianità allo studio e infine al lavoro. 

 

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Cerca la sede British Schools più vicina a te per scoprire la nostra offerta di corsi per bambini di tutte le età. Tutti i nostri docenti sono madrelingua abilitati all’insegnamento e adottano un metodo didattico rodato in ben 70 anni di attività del nostro gruppo. 

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Periodo ipotetico inglese: la guida facile anti-errori

Periodo ipotetico inglese: la guida facile anti-errori

Il periodo ipotetico inglese (a volte chiamato frase ipotetica inglese o frase condizionale) è impiegato per esprimere eventi veri o possibili ma non (ancora) accaduti nel presente, nel passato o nel futuro. Come regola generale, per riconoscerlo basta pensare a una frase introdotta dalla parola “se”, in inglese “if”

In questa facile guida, vedremo come formare il periodo ipotetico inglese, con regole ed esempi. 

 

I 4 tipi di periodo ipotetico in inglese

Per prima cosa, bisogna sapere che esistono 4 tipologie di periodo ipotetico:

  • zero conditional
  • first conditional
  • second conditional
  • third conditional

Andiamo a scoprirle una per una.

 

Zero conditional o periodo ipotetico generale

In inglese, le frasi ipotetiche del primo tipo vengono usate per esprimere una correlazione certa tra una causa o una circostanza e una conseguenza.

La formula è:
If + present simple + present simple

 

Esempi:

If I don’t drink coffee in the morning, I feel sleepy all day.
Se non bevo il caffè al mattino, mi sento addormentata per tutto il giorno. 

If my dog doesn’t walk at least one hour every day, he becomes agitated.
Se il mio cane non cammina almeno un’ora ogni giorno, diventa agitato.

 

Attenzione: if può essere sostituito da when whenever quando seguito da un verbo affermativo e da unless quando seguito da un verbo negativo. 

 

First conditional

Si tratta di una tipologia di frasi condizionali in inglese che serve a descrivere una probabilità nel futuro a seguito di una condizione, sempre futura. 

Ecco la formula:
If + present simple + future simple

 

Esempi:

If I have enough money, I’ll travel to Japan in the summer.
Se avrò abbastanza soldi, in estate farò un viaggio in Giappone.

If I go to the concert, I’ll tell you.
Se andrò al concerto, te lo dirò.

 

Anche in questo caso, puoi sostituire if con when o, al negativo, con unless

 

Second conditional

Il secondo tipo di periodo ipotetico inglese si riferisce a eventi impossibili, che non si realizzano. 

Per formarlo si utilizza:
If + past simple + present conditional

 

Esempi:

If Marco was a better student, he would have better grades.
Se Marco fosse uno studente migliore, avrebbe voti migliori.

If you went to bed earlier, you’d have more energy in the morning
Se andassi a letto più presto, avresti più energia al mattino. 

 

Nell’inglese meno formale, è possibile sostituire was con were in tutte le persone del verbo essere. Inoltre, e questo in generale, è possibile usare could might al posto di would. 

 

Third conditional

Le frasi condizionali di questo tipo in inglese esprimono eventi passati che non sono accaduti.

La formula è:
If + past perfect + past conditional

 

Esempi:

If I hadn’t come to Italy 20 years ago, I would have never met my wife.
Se non fossi venuto in Italia 20 anni fa, non avrei mai incontrato mia moglie.

If Francesca hadn’t been so stubborn, she would have had a successfull career.
Se Francesca non fosse stata così testarda, avrebbe avuto una carriera di successo. 

 

Come nel caso predente, anche qui a would have si possono sostituire might have could have.

 

Impara la grammatica inglese divertendoti con un corso British Schools

La grammatica inglese ti fa scoppiare la testa? Cerca un corso di inglese adatto al tuo livello e ai tuoi impegni quotidiani nella sede British Schools più vicina a te! Con il nostro metodo collaudato e i nostri insegnati specializzati, potrai imparare velocemente e divertendoti. 

Verbi ausiliari in inglese: quali sono e come funzionano

Verbi ausiliari in inglese: quali sono e come funzionano

Come si può comprendere dal nome, i verbi ausiliari sono quei verbi che hanno un significato di per sé, ma che lo perdono quando “aiutano” un altro verbo in particolari circostanze grammaticali. Rappresentano un elemento indispensabile nell’apprendimento di base di una lingua, specialmente, come vedremo, l’inglese.

Andiamo quindi alla scoperta dei verbi ausiliari in inglese e del loro funzionamento.

 

Quali sono i verbi ausiliari in inglese

I verbi ausiliari inglesi sono tre:

  • to be
  • to have
  • to do

 

Verbo to be

Corrispondente al verbo essere, to be è un verbo che, come ausiliare, ha due impieghi:

Formare il presente progressivo e il passato progressivo (present continuous e past continuous in inglese)

Soggetto + verbo ausiliare to be (al presente o al passato) + gerundio  

Si utilizza per esprimere un’azione in corso di svolgimento nel tempo presente o in quello passato .

Esempio:
I’m eating a pizza.
Sto mangiando una pizza.

We were having a good time on the beach, when it started raining.
Ci stavamo divertendo sulla spiaggia, quando ha iniziato a piovere.

 

Formare il passivo 

soggetto + verbo ausiliare to be + participio passato 

Si ottiene in questo modo la forma passiva dei verbi. 

Esempio:
The baby is carried by his mother.
Il bebè è portato da sua madre.

 

Verbo to have

Il secondo verbo ausiliare inglese, to have, svolge un ruolo importantissimo, oltre ad avere il significato di “avere”. Serve infatti per formare la maggioranza dei tempi verbali composti – in pratica tutti quelli che non utilizzano come ausiliare il verbo essere, che sono il presente e il passato progressivo – sia nella loro forma attiva che in quella passiva.

Vediamo i più comuni e utilizzati.

 

Passato prossimo (present perfect)

Si usa per descrivere un’azione iniziata nel passato, che può essere già conclusa (ma vicina nel tempo) o ancora in svolgimento.
Soggetto + to have (al presente) + participio passato

Esempio:
I’ve just come back from work.
Sono appena tornato dal lavoro. 

 

Presente perfetto progressivo (present perfect continuous)

Esprime un’azione iniziata nel passato, ma ancora in svolgimento nel presente e in genere di una certa durata. 

Soggetto + to have (al presente) + been + gerundio

Esempio:
Marco has been waiting for two hours.
Marco sta aspettando da due ore. 

 

Past perfect

Indica azioni passate che si sono concluse prima di un altro evento, sempre nel passato.
Soggetto + to have (al passato) + participio passato

Esempio:
When he joined the meeting, we had already discussed the most important points.
Quando lui si è unito alla riunione, avevamo già discusso tutti i punti più importanti. 

 

Verbo to do

Tra i verbi ausiliari in inglese, to do è forse il più comune. Si traduce con “fare”, ma ha anche altri ruoli. Bisogna però ricordare che le regole che stiamo per enunciare non si applicano in caso di altri verbi ausiliari o di verbi modali

 

Formare frasi negative

To do supporta gli altri verbi nella formazione del negativo con la seguente formula:

soggetto + to do (al presente o al passato) + not + verbo

Esempio:
Maria doesn’t drink coffee.
Maria non beve caffè. 

 

Formare frasi interrogative

Ecco invece come forma frasi negative:

To do (al presente o al passato) + soggetto + verbo + ?

Esempio
Do you like beer?
Ti piace la birra?

Vuoi imparare le basi della grammatica inglese nel modo più semplice, divertente ed efficace possibile? Dai un’occhiata ai nostri corsi di inglese (anche per principianti)! 

Verbi modali in inglese: quali sono e come funzionano

Verbi modali in inglese: quali sono e come funzionano

Per questa pagina del nostro blog andremo in esplorazione del mondo dei verbi, e in particolare di un’importante categoria: i verbi modali. 

Utilissimi e dei veri jolly per veicolare con semplicità significati complessi e sfumature linguistiche, i verbi modali in inglese rappresentano una tappa fondamentale del processo di apprendimento della lingua, che ti farà fare un significativo passo in avanti nella tua capacità di esprimerti.

 

Verbi modali in inglese: quali sono e come funzionano

I verbi modali inglesi vengono utilizzati per esprimere consigli, doveri, possibilità, capacità, supposizione, futuro, richiesta e via dicendo, e non hanno un significato autonomo ma si usano in combinazione con altri verbi. 

Sono 10, ovvero:

  • can
  • could
  • may
  • might
  • must
  • shall
  • should
  • ought to
  • will
  • would

 

Il bello è che il loro funzionamento è davvero semplice:

  • Frase affermativa: Soggetto + verbo modale + altro verbo senza il “to”. Ogni persona si coniuga allo stesso modo, non occorre aggiungere la “s” per la terza persona singolare. 
  • Frase negativa: Soggetto + verbo modale + not + altro verbo senza il “to”. Alcuni accettano una forma contratta, come ad esempio will not → won’t.
  • Frase interrogativa: Verbo modale + soggetto + altro verbo senza il “to”.

 

L’unica eccezione è ought to, che prevede l’impiego del “to”. Si tratta tuttavia di un verbo utilizzato soprattutto in ambito britannico

Vediamo ora più in dettaglio i singoli verbi modali inglesi.

 

Can, could, may, might

Can, could, may might vengono impiegati in un ampio ventaglio di circostanze e il loro esatto significato si comprende meglio dal contesto. Vengono usati per esprimere possibilità, capacità, probabilità, permesso. Could esprime possibilità, ma è impiegato anche come passato di can. 


Can I join you for dinner?
Posso unirmi a voi per cena?


Marta can speak English very well.
Marta sa parlare inglese molto bene.


Our team could win the game tomorrow.
La nostra squadra potrebbe vincere la partita domani. 


Are you hungry? I might eat!
Hai fame? Potrei mangiare!


May I finish earlier today? Otherwise I could miss my bus.
Posso finire prima oggi? Altrimenti potrei perdere l’autobus.

 

Must, shall, should, ought to

Trattasi di verbi modali che esprimono obbligo, probabilità o suggerimento. Ought to è un verbo modale inglese particolare, dato che è l’unico che impone l’utilizzo del “to”. Per quanto riguarda l’espressione del “dovere”, must e shall sono i verbi che lo esprimono con maggior forza, seguiti dal più blando ought to e infine da should, che esprime più che altro un suggerimento.

 

You must call me when you’re late or I’ll worry.
Devi chiamarmi quando sei in ritardo, altrimenti mi preoccupo.


Travellers shall arrive at the airport at least two hours before their flight.
I viaggiatori devono arrivare all’aeroporto almeno due ore prima del loro volo.


I ought to go now, or I won’t be home in time for my favourite TV show.
Devo andare ora, o non arriverò a casa in tempo per il mio programma TV preferito.


She shouldn’t accept a job she doesn’t like.
Non dovrebbe accettare un lavoro che non le piace.

 

Will e would

Will would sono verbi modali utilizzati per esprimere futuro, probabilità e richiesta. 


Will you and Giulia be home for christmas?
Tu e Giulia sarete a casa per Natale?


Would you like some tea?
Vorresti del té?


They will be at the wedding but won’t join the dinner.
Saranno al matrimonio ma non parteciperanno alla cena.


Would you please help me move this table?
Mi aiuteresti a spostare questo tavolo?

 

I verbi modali in inglese vengono impiegati anche per esprimere frasi al condizionale, ma è un discorso complesso che affronteremo in un altro blog post. 

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