Guida agli articoli determinativi e indeterminativi in inglese

Guida agli articoli determinativi

e indeterminativi in inglese


Oggi parliamo di una domanda che si pongono tutti gli studenti che si approcciano allo studio dell’inglese: come funzionano gli articoli? La risposta, ti rassicuriamo, è piuttosto semplice e non presenta particolari difficoltà, almeno in confronto a lingue più complicate come l’italiano. 

Partiamo quindi con questa rapida guida agli articoli in inglese, incluse le regole che riguardano articoli determinativi e indeterminativi. 

 

Quando si usano gli articoli in inglese e quando no

Incominciamo parlando delle circostanze in cui occorre usare gli articoli in inglese, e quando invece non bisogna farlo. 
 
Come regola generale, possiamo dire che devi utilizzare gli articoli in ogni frase in cui lo faresti in italiano, TRANNE che nei seguenti casi:
  • Quando usi un aggettivo possessivo. Per dire “Il mio cane è nero” dirai “My dog is black”. Non c’è alcun bisogno di aggiungere l’articolo prima dell’aggettivo possessivo (in questo caso my).
  • Nel caso di nomi di paesi. Dirai ad esempio “Russia is big”, o “I’ve visited France”. Tuttavia, c’è un’eccezione: se il nome include termini come states, kingdom o lands occorre usare l’articolo. Dirai ad esempio “Mary lives in the United Kingdom” o “Mark is from the USA”.
  • Quando parli di temi generali e astratti. Ad esempio: “I always listen to music”, “Life is hard”, “Love is in the air”. 
  • Quando parli di una categoria generica di persone, animali o oggetti. Ad esempio: “Doctors are often stressed”, “I love dogs”, “Pizza is my favourite food”.
  • Davanti ai nomi di lingue. Ad esempio: “English is a beautiful language”. 
  • Davanti ai nomi dei pasti. Ad esempio: “Breakfast is the most important meal of the day”. 
  • Davanti ai nomi di giochi, sport, laghi e alla parola “television” o “TV”. “I play basketball”, “I live near Lake Garda”, “I watch TV in the evening”. 
 
Ti sembra complicato? Non preoccuparti, con il tempo – e magari un buon corso di inglese che preveda esercizi di conversazione e ascolto – ci farai presto l’orecchio!

 

Gli articoli determinativi in inglese

 
La questione degli articoli determinativi in inglese è davvero semplicissima: ne esiste uno solo, the. Viene impiegato con qualunque termine, che sia maschile o femminile, singolare o plurale. Facile, vero?
 
L’unica piccola difficoltà sta nel ricordarsi che la pronuncia di the varia leggermente a seconda dell’iniziale del termine che lo segue:
  • Se l’iniziale è una consonante o un acca aspirata, si pronuncia con un suono “debole”, che corrisponde al suono di the all’interno della parola mother. Ad esempio: “The cat”, “The house”, “The table”.
  • Se l’iniziale è una vocale o un h muta, si parla di suono “forte”, che corrisponde a “thi” pronunciato con una “i” lunga. Ad esempio: “The egg”, “The hour”, “The afternoon”. 
 
 

Gli articoli indeterminativi in inglese

Gli articoli indeterminativi inglesi sono “a” e “an” per il singolare, e “some” per il plurale.

  • “a” si usa quando la parola che segue comincia per consonante. Ad esempio: “A game” , “A star”, “A car”;
  • “an” invece è impiegato quando la parola che segue comincia per vocale. Ad esempio “An apple”, “An octopus”;
  • “some” si usa con i sostantivi plurali o con quelli non numerabili (uncountables). Ad esempio: “some birds”, “some books”, “some food”.

 

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Guida completa agli aggettivi in inglese by British Schools

Guida completa agli aggettivi in

inglese by British Schools

Indispensabili per descrivere e in generale aggiungere informazioni quando si comunica, gli aggettivi sono un elemento fondamentale in qualunque lingua. Questo però non significa che siano semplici da usare! Ecco perché abbiamo creato questa breve guida agli aggettivi in inglese, in cui troverai in poche parole tutti i principi di base su questo tema tanto importante. Let’s start!

 

Tipi di aggettivi in inglese 

 

Cominciamo scoprendo le diverse tipologie di aggettivo in inglese che, come vedrai, ricalcano in buona parte la categorizzazione presente anche in italiano:

  • Aggettivi qualificativi: sono i tipici aggettivi che descrivono le qualità e le caratteristiche del sostantivo a cui sono collegati. Alcuni esempi sono good, bad, beaufiful, ugly, hot, cold e così via.
  • Aggettivi quantitativi: in questo caso ciò che si vuole descrivere non ha a che fare con la qualità ma con la quantità di un sostantivo, senza entrare troppo nello specifico. Alcuni esempi sono few, some, a lot of, several.
  • Aggettivi possessivi: indicano l’appartenenza e corrispondono agli aggettivi italiani mio, tuo, suo e via dicendo. Vale la pena elencarli tutti: my, your, his, her, its, our, your, their. A differenza dell’italiano, la terza persona singolare di questi aggettivi varia in base al genere di chi possiede, per cui his è maschile, her è femminile e its è neutro.
  • Aggettivi dimostrativi: servono per indicare a cosa o chi ci stiamo riferendo. Anche qui, li elenchiamo tutti dato che sono soltanto quattro: this (questo), that (quello), these (questi), those (quelli).
 

 

L’ordine degli aggettivi in inglese

L’ordine degli aggettivi in inglese all’interno di una frase è la differenza che per prima salta agli occhi rispetto all’italiano. Infatti, nella maggior parte dei casi l’aggettivo precede il sostantivo che lo riguarda, invece di seguirlo come nella nostra lingua. Fanno però eccezione gli aggettivi con funzione predicativa, che proprio come italiano seguono il verbo.

Vediamo qualche esempio:

I’m drinking a good coffee → Sto bevendo un buon caffè

Marta is wearing is my t-shirt → Marta sta indossando è la mia t-shirt

This train is late → Questo treno è in ritardo (abbiamo qui un aggettivo dimostrativo e uno qualificativo in funzione predicativa)

In Kenya, I’ve seen a lot of wild animals → In Kenya ho visto molti animali selvatici (qui abbiamo un aggettivo quantitativo e uno qualificativo)

 

4 regole per un uso corretto dell’aggettivo in inglese

 

Vediamo ora 4 regole che ti aiuteranno a utilizzare gli aggettivi in modo corretto in inglese:

  • In generale, gli aggettivi non si declinano per genere (maschile/femminile) o numero (singolare/plurale). Fanno eccezione gli aggettivi possessivi, che si declinano per genere alla terza persona singolare, e quelli dimostrativi, che si declinano per numero. 
  • Se vuoi legare a un sostantivo più di un aggettivo, a differenza dell’italiano non dovrai in genere separarli con una congiunzione. Lo dovrai però fare se l’aggettivo si trova in funzione predicativa. Vediamo un paio di esempi: A beautiful, red dress → Un bellissimo abito rosso. The dress is red and beautiful → L’abito è rosso e bellissimo.
  • Quando vuoi elencare diversi aggettivi, dovrai inserirli in un ordine preciso: opinione, dimensioni, quantità, forma, età, colore, origine, materiale, tipo, scopo. Ecco un esempio: An ugly, big, rectangular, old, brown, brick building → Un palazzo brutto, grande, rettangolare, vecchio, marrone, di mattoni.
  • È possibile creare degli aggettivi partendo da un verbo e usando i suffissi -ed e -ing. Esempio: partendo dal verbo to bore (annoiare) si può creare bored (annoiato) e boring (noioso). 
 

Aggettivi comparativi e superlativi

Tolte alcune eccezioni, gli aggettivi comparativi si formano con:
 
aggettivo + er (+ la preposizione than)
Michela is taller than Lucia → Michela è più alta di Lucia
 
Gli aggettivi superlativi si formano invece con:
 
aggettivo + est
Michela is the tallest in her class → Michela è la più alta della sua classe
 

 

 

La grammatica inglese non ha più segreti con un corso British Schools

 
Hai incontrato delle difficoltà ad apprendere alcune regole grammaticali dell’inglese? Non c’è nulla di strano. Imparare una lingua senza il giusto accompagnamento e in un contesto educativo poco stimolante può essere un’impresa davvero ardua. Un corso di inglese British Schools può aiutarti a diventare fluent in modo divertente e coinvolgente, facendoti lavorare sulle tue debolezze e raggiungere i tuoi obiettivi linguistici. 

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Breve guida al genitivo sassone in inglese

Breve guida al genitivo sassone

Il genitivo sassone è la principale modalità per esprimere il possesso in inglese, insieme agli aggettivi possessivi. Dal punto di vista grammaticale, è la forma possessiva di un sostantivo e ne rappresenta il caso genitivo, e in termini molto più semplici serve ad indicare quando una cosa o un essere vivente appartiene a qualcuno. 

In questa breve guida, ti diremo tutto quello che devi sapere per padroneggiare il genitivo sassone in inglese.

 

Le regole di base del genitivo sassone in inglese

 
 

Andiamo per prima cosa a scoprire come si forma di base il genitivo sassone inglese:

sostantivo che possiede + ‘s seguiti dal sostantivo posseduto

Facciamo ora qualche esempio:

Marta’s house → La casa di Marta

Michael’s shop → Il negozio di Michael

Anna’s husband → Il marito di Anna

Come puoi vedere, il genitivo sassone inglese viene usato soprattutto quando chi possiede è una persona

Naturalmente, al sostantivo che possiede possono anche essere associati degli aggettivi, inclusi gli aggettivi possessivi.

My uncle’s car → L’auto di mio zio

The old lady’s bag → Lo borsa dell’anziana signora

My new colleague’s desk → La scrivania del mio nuovo collega

 

 

Il genitivo sassone al plurale

Come ben sai, il plurale regolare in inglese viene formato aggiungendo una -s al sostantivo. Dunque, come si aggiunge il genitivo sassone? La risposta è semplicissima: si aggiunge l’apostrofo senza la s e senza variare in nessun modo la pronuncia del sostantivo che possiede. 

Vediamo qualche esempio:

My cousins’ school → La scuola dei miei cugini

The students’ dormitory → Il dormitorio degli studenti

His parents’ business → L’azienda dei suoi genitori

 

Il genitivo sassone con i nomi singolari che terminano in -s

Il discorso cambia se invece parliamo di nomi singolari che terminano in -s. In questo caso, il genitivo sassone con apostrofo e s viene aggiunto normalmente (anche se non è sbagliato aggiungere solo l’apostrofo come con il plurale), e questo viene pronunciato come -iz, laddove la z è un suono morbido come nell’italiano casa. 

James’s jacket → La giacca di James

Miles’s bedroom → La camera di Miles

Iris’s cat → Il gatto di Iris


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Si torna a scuola! È il momento di imparare l’inglese

Si torna a scuola! È il momento di imparare l'inglese

Si torna sui banchi di scuola, e riaprono anche le aule di British School per l’inizio dei nostri corsi annuali! E allora l’anno scolastico comincia con un nuovo proposito: imparare l’inglese, e farlo divertendosi. 

Vediamo insieme una panoramica dei nostri corsi per tutte le età, da quelli specifici per i bambini, a quelli per ragazzi, fino a quelli dedicati agli adulti!

 

Aiuta i bambini a imparare l’inglese con un corso British Schools

È noto: studiare l’inglese da bambini permette di impararlo con grande facilità e rapidità, grazie alla particolare elasticità della mente dei più piccoli. A patto, però, che venga insegnato in un modo che sappia coinvolgere gli studenti senza annoiarli e appesantirli con un ulteriore carico oltre a quello scolastico. 

È proprio con a cuore questi principi che nascono i corsi di inglese per bambini British Schools. Organizzati su 5 livelli di età che vanno dalla scuola dell’infanzia (4-5 anni) ai primi due anni delle scuole medie, sono pensati per essere stimolanti per i più piccini e permettergli di imparare l’inglese divertendosi. E dal terzo livello in poi, offrono l’accesso alle certificazioni Cambridge English.

Oltre ai corsi collettivi, sono disponibili anche corsi individuali con la possibilità di costruire il percorso didattico e il programma delle lezioni sulle base delle esigenze del singolo studente. 

 

I nostri corsi per ragazzi

Per i ragazzi delle scuole medie e superiori, ecco un ventaglio di corsi di inglese tarati sulle loro esigenze e capaci di prepararli per un futuro ricco di viaggi e opportunità di studio o lavoro. Oltre ai corsi individuali e collettivi, qui sono possibili anche dei soggiorni studio in college e scuole dove i ragazzi potranno immergersi nell’apprendimento della lingua, facendo esperienze indimenticabili. 

In questo caso i livelli dei corsi sono ben 7 in base alla conoscenza pregressa della lingua, con la possibilità di ottenere certificazioni che vanno da CEFR A1 alla prestigiosa CEFR C2 Cambridge Proficiency. 

 

Come imparare l’inglese da adulti con un nostro corso

Le aule British Schools sono aperte anche agli adulti, con corsi individuali, collettivi e in modalità Blendend Learning, vale a dire in parte con un insegnante dal vivo e in parte online. Studiati per soddisfare chi desidera imparare l’inglese da zero così come chi ha già un buon livello e desidera migliorarlo magari per esigenze di lavoro, offrono uno spettro di possibilità e certificazioni

 

Vuoi saperne di più? Contattaci!

Siamo presenti con 66 sedi in tutta Italia, con insegnanti madrelingua che applicano un metodo che abbiamo elaborato nella nostra lunga storia nata nel lontano 1951. La nostra metodologia didattica combina metodi tradizionali e sussidi all’avanguardia, offrendo una panoramica completa della lingua in un ambiente dinamico e coinvolgente. 

Contattaci per saperne di più sui nostri corsi! 

Breve guida ai plurali irregolari in inglese

Breve guida ai plurali irregolari in inglese

A chi viene dalle lingue romanze come l’italiano, l’inglese può sembrare una lingua piuttosto regolare, con regole grammaticali nella maggior parte dei casi decisamente più abbordabili delle nostre. Tuttavia, questo non significa che si possano trascurare quelle piccole complicanze che pure, come in ogni lingua, ci sono. E una delle complicanze che si incontrano più di frequente è senza dubbio costituita dai plurali irregolari inglesi. 

Ecco perché noi di British Schools abbiamo deciso di creare questa breve guida ai plurali irregolari in inglese, che ti servirà ogni volta che avrai un dubbio. Salvala tra i preferiti e consultala al bisogno!

 

I plurali inglesi con desinenze irregolari

 

Se la regola per la formazione del plurale regolare inglese è molto semplice – basta aggiungere una -s al termine della parola – esistono tuttavia alcuni casi in cui la regola fa eccezione:

  • Le parole che terminano con -ss, -x, -ch, -sh formano il plurale aggiungendo la desinenza -es. Qualche esempio: fox → foxes; church → churches; dish → dishes.
  • Le parole che terminano in consonante piu -y formano il plurale sostituendo a -y la desinenza -ies. Esempi: strawberry → strawberries; ferry → ferries. Ma attenzione: se la -y è preceduta da vocale, si aggiunge una -s normalmente! Esempi: day → days; way → ways.
  • Le parole che terminano in consonante più -o formano il plurale aggiungendo la desinenza -es. Esempi: tomato → tomatoes; potato → potatoes.
  • Le parole che terminano in -f o -fe formano il plurale sostituendo  –fe/f con –ves. Esempi: life – lives, knife – knives. Questa regola però non vale per alcune parole che terminano in -f, la più comune è chef che ha plurale chefs.
  • Le parole che terminano in -is formano in genere il plurale in -es. Esempi: analysis → analyses; crisis → crises. 
 

 

I nomi con plurali irregolari inglesi veri e propri 

 

Pensavi di essertela cavata con queste poche eccezioni? Errore! Esistono infatti dei termini inglesi che hanno dei plurali completamente irregolari, vale a dire che la parola plurale è radicalmente diversa dal singolare o comunque non risponde a una regola facilmente riassumibile. Ecco quelli più comuni:

  • Person → people. Da notare che questo plurale irregolare inglese si applica anche ai nomi composti. Esempio: spokesperson → spokespeople
  • Man → men. Come sopra: barman → barmen
  • Woman → women. Idem: congresswoman → congresswomen 
  • Child → children
  • Foot → feet
  • Tooth → teeth
  • Goose → geese
  • Mouse → mice
  • Die → dice 
 

 

Le parole che non cambiano tra singolare e plurale

 

In inglese esistono anche dei plurali irregolari semplicissimi, vale a dire dei termini che restano esattamente gli stessi a prescindere dal loro numero. Ecco i più comuni:

  • Water
  • Ice
  • Weather
  • Fish
  • Sheep
  • Deer
  • Information
  • Advice
  • TV series.
 

 

Impara l’inglese con un corso su misura British Schools

 

Vuoi migliorare il tuo inglese? British Schools ti offre corsi per ogni livello e ogni esigenza con insegnanti qualificati e un metodo perfezionato nel raggio di una lunga storia cominciata nel lontano 1951. Scopri la sede più vicina a te! 

 

Corsi estivi di inglese in Italia: un’opportunità per ragazzi e adulti

British humour: 5 film comici inglesi tutti da ridere

La bella stagione è alle porte, e ben presto gli impegni scolastici e, almeno per molti di noi, lavorativi si faranno meno pressanti. Se è giusto approfittarne per riposarsi e distendersi, si tratta anche di un’ottima occasione per trovare finalmente il tempo per migliorare il proprio inglese! Come? Con un corso estivo di inglese!

Anche se molti pensano che i corsi estivi di inglese siano una prerogativa dei giovani e giovanissimi, esiste in realtà un’ampia offerta anche per gli adulti. Scopriamo insieme quali sono i vantaggi di studiare l’inglese con un corso estivo per ogni fascia d’età. Ma prima, vediamo alcune comuni misconceptions (idee errate) sui corsi di inglese estivi.

3 errori comuni sui corsi estivi di inglese

  • Per imparare l’inglese occorre frequentare un corso all’estero: sbagliato, ci sono moltissimi corsi di inglese estivi in Italia che offrono insegnanti di qualità, programmi completi ed esperienze divertenti per una full immersion vicina a casa tua!
  • Studiare in estate è noioso: può non esserlo, con corsi che mescolano un apprendimento interattivo, serate a tema, eventi sportivi e molto altro!
  • Non impari abbastanza: anche qui, non è vero! Al contrario, d’estate abbiamo meno impegni e pensieri, e per questo il nostro cervello è più predisposto a imparare senza fatica!

I vantaggi dei corsi estivi di inglese per ragazzi

Imparare l’inglese per bambini e ragazzi è un importantissimo tassello per costruire un futuro di studio e lavoro più ricco di opportunità, ma anche per aprirsi al mondo e a nuovi paesi e culture.

I corsi estivi di inglese per ragazzi consentono di farlo in un periodo in cui gli impegni scolastici sono ridotti al minimo e gli allievi hanno maggiori energie da spendere per apprendere la lingua. In più, se si sceglie un corso basato su un metodo coinvolgente e arricchito da momenti di svago, possono farlo in modo spensierato e divertendosi! 

I vantaggi dei corsi estivi di inglese per adulti

Vuoi arricchire la tua estate studiando l’inglese? È un’ottima idea, considerando che l’estate è, per molti di noi, un momento in cui il lavoro rallenta i suoi ritmi e gli impegni familiari si fanno più distesi. Non c’è momento migliore, quindi, per impegnarsi a migliorare il proprio inglese in vista di settembre, con l’inizio di una nuova stagione lavorativa.

Trova il corso estivo di inglese più vicino a te!

Scopri i corsi di inglese estivi in Italia di British Schools nella sede più vicina a te! Con insegnanti qualificati e un metodo che unisce divertimento e studio, i nostri corsi permetteranno a te o ai tuoi figli di raggiungere un livello più elevato in ascolto, parlato, lettura e scrittura, il tutto all’insegna di summer vibes piene di momenti di divertimento. Contattaci per scoprire il nostro programma estivo!

Come presentarsi in inglese: guida pratica ed esempi

Come presentarsi in inglese: guida pratica ed esempi

Stai per fare un viaggio o per partecipare a un meeting con degli ospiti internazionali, e vuoi sapere come si fanno le presentazioni in inglese? In questa guida ti spiegheremo come presentarsi in inglese nei diversi contesti, dal più formale al meno formale, con una serie di esempi utili. Cominciamo!

Le presentazioni in inglese in un contesto informale

Partiamo da una circostanza che non prevede particolare formalità. Immagina ad esempio di partecipare a un corso di inglese e di volerti presentare a un altro studente, o di essere a una festa in cui non conosci quasi nessuno. Come ci si presenta in inglese in questi casi? Ecco qualche frase di esempio:

  • Hello, I’m Matteo, nice to meet you! → Ciao, sono Matteo, piacere di conoscerti!
  • I don’t think we’ve met, I’m Sara. Nice to meet you! → Non credo che ci siamo presentati, sono Sara. Piacere di conoscerti!
  • My name is Luciano, but everyone calls me Lucio. → Mi chiamo Luciano, ma tutti mi chiamano Lucio.

Come presentarsi in inglese ai colleghi

Come ci si presenta invece in un contesto di lavoro? In molti paesi anglofoni nella maggior parte dei luoghi di lavoro non è richiesta una grande formalità, specialmente tra colleghi dello stesso livello o team. Vediamo qualche frase che può esserti utile:

  • Hello everyone, I’m Martina, the new project manager. Nice to meet you all! → Ciao a tutti, sono Martina, la nuova project manager. Piacere di conoscervi!
  • I’m Francesco, the new software engineer. I’m happy to be a part of this exciting project! → Sono Francesco, il nuovo programmatore. Sono felice di essere parte di questo esaltante progetto!
  • Good morning, my name is Valentina and I’ve just become a member of this wonderful team. Happy to be on board! → Buongiorno, mi chiamo Valentina e sono appena entrata a far parte di questo straordinario team. Sono felice di essere a bordo!

Come ci si presenta in inglese in un contesto formale

Come abbiamo già spiegato tante volte, la lingua inglese non prevede grossi cambiamenti nel registro linguistico tra contesti formali e informali. Tuttavia, se devi presentarti in un contesto professionale nei confronti di tuoi superiori, in un ambito accademico o a un evento formale, occorre usare alcune accortezze. Vediamo qualche frase che puoi utilizzare:

  • Good evening, my name is Doctor Mattia Loreto and I’m a Professor of Organic Chemistry at the Bologna University. → Buonasera, mi chiamo Dottor Mattia Loreto e sono Professore di Chimica organica all’Università di Bologna.
  • My name is Laura Bassetti, I’m the new Head of the Legal Department. It’s an honor to meet you. → Mi chiamo Laura Bassetti, sono il nuovo Capo dell’Ufficio Legale. È un onore incontrarla.
  • Good afternoon, I’m Francesca Greco and I am a researcher at the Padua University. It’s a pleasure to meet you all. → Buon pomeriggio, sono Francesca Greco e sono una ricercatrice all’Università di Padova. 

Affronta ogni nuova sfida con un corso di inglese British Schools

Stai per intraprendere una carriera accademica all’estero? Vuoi cercare lavoro in un contesto internazionale? Qualunque sia la sfida che hai davanti, potrai affrontarla al meglio con una conoscenza dell’inglese più approfondita e specifica per le tue esigenze. Scopri tutti i corsi British Schools nella sede più vicina a te!

False friends: i falsi amici nella lingua inglese

False friends: i falsi amici nella lingua inglese

Un false friend è il peggior nemico di qualunque studente che si approcci a una lingua straniera: si tratta di una parola che ha un suono (o talvolta una grafia) simile a un termine della lingua madre dello studente, ma che in realtà ha un significato completamente diverso. 

false friends tra inglese e italiano purtroppo sono parecchi, ma niente paura! In questo post ti illustreremo i più comuni perché tu possa evitare di cadere nella loro trappola.

 

Elenco dei più comuni false friends tra inglese e italiano

Per comodità, abbiamo deciso di suddividere i false friends in base alla loro classificazione grammaticale, tra sostantivi, aggettivi, avverbi e verbi. 

 

Sostantivi

  • Camera: no, non significa “stanza”, ma “macchina fotografica. 
  • Library: anche se assomiglia moltissimo all’italiano “libreria”, in realtà significa “biblioteca”. Per “libreria” si usa bookshop
  • Firm: significa “azienda” e non “firma”, che si dice invece signature.
  • Parent: se è quasi identica all’italiano “parente”, questa parola in realtà significa “genitore”. Il termine inglese per “parente” è relative
  • Agenda: no, non è il volumetto su cui scriviamo gli appuntamenti, ma significa “ordine del giorno” e, per esteso, i punti di un programma. 
  • Estate: in questo caso non si parla della bella stagione, che in inglese è summer, ma di una proprietà immobiliare. 
  • Rumor: non significa “rumore”, ma “pettegolezzo” o “diceria”. 
  • Incident: non è un incidente, ma un qualunque evento. 
  • Comics: non significa “comici”, ma “fumetti”.

 

Aggettivi

  • Lame: niente a che vedere con i coltelli, ma è un termine che significa “zoppo” e, soprattutto nell’inglese americano, “debole” e “noioso”. 
  • Brave: non sta per “bravo”, ma per “coraggioso.
  • Educated: non vuol dire “educato” ma “istruito”.
  • Comprehensive: anche se assomiglia a “comprensivo” in realtà vuol dire “esauriente”, “completo”. 
  • Sensible: non sta per “sensibile” ma per “ragionevole”. 
  • Sensitive: non ha nulla a che fare con i sensitivi, ma significa “sensibile”, “delicato” o anche “permaloso”.
  • Candid: non significa “candido”, ma “sincero”. 
  • Large: non significa “largo”, ma “grande”.
  • Cold: non sta per “caldo” ma per tutto il suo contrario, “freddo”!
  • Terrific: usato talvolta come esclamazione, significa “meraviglioso” e non, come sembrerebbe, “terrificante”. 

 

Avverbi

  • Actually: forse il più celebre false friend inglese tra gli avverbi, non significa “attualmente” ma “in verità”, “effettivamente”.
  • Eventually: non è “eventualmente” ma “alla fine”. 

 

Verbi

  • To adjust: non significa “aggiustare”, ma “adattare”.
  • To annoy: non vuol dire “annoiare”, ma “infastidire”. 
  • To realize: sta per “rendersi conto”, e non “realizzare”. 
  • To abuse: non significa “abusare”, ma “approfittare”. 

 

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British Schools offre soluzioni adatte a tutte le esigenze per imparare l’inglese in gruppo o con lezioni individuali. In modalità ibrida o in una delle nostre sedi sparse in tutta Italia, i nostri corsi di inglese sono adatti a tutti i livelli di competenza e di età, con programmi particolari per chi desidera approfondire la lingua del business e del mondo del lavoro. 

 

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Come scrivere una lettera in inglese (anche formale)

Come scrivere una lettera in inglese (anche formale)

Devi comunicare con un professore di un’università britannica per una questione inerente il tuo percorso accademico? Oppure vuoi candidarti per un lavoro e allegare il tuo CV a una lettera di presentazione che faccia una buona impressione? 

In questo post ti spieghiamo come scrivere una lettera in inglese, anche formale. 


Come scrivere una lettera in inglese: il giusto livello di formalità

Per prima cosa, occorre una premessa: se la lingua italiana prevede tutta una serie di formule di cortesia che variano grandemente a seconda del ruolo ricoperto dal destinatario, la lingua inglese è molto più semplice e le formule da rispettare sono poche. Insomma, non dovrai raccapezzarti tra titoli come Gentilissimo, Chiarissimo, Egregio, e via dicendo. Un’ottima notizia! 


Come scrivere una lettera formale in inglese

Saper scrivere una lettera formale è indispensabile per comunicare efficacemente in una marea di contesti, dal lavoro allo studio, passando per la burocrazia e gli affari. 

Per facilitarti le cose, abbiamo suddiviso la lettera in tre parti: inizio, corpo centrale e chiusura.


Come iniziare una lettera formale in inglese

Vediamo come devi rivolgerti al destinatario all’inizio di una lettera formale in inglese:

  • Se non conosci né il nome né il genere del destinatario → To Whom It May Concern oppure Dear Sir/Madam
  • Quando conosci il genere del destinatario, ma non il nome → Dear Sir oppure Dear Madam
  • Quando conosci il nome e il genere del destinatario → Dear Mr oppure Dear Ms
  • Quando conosci il nome e ti rivolgi a un medico o a una persona in possesso di un dottorato → Dear Dr

Ricorda solo che le abbreviazione Mr, Ms e Dr negli USA tendono ad essere seguite da un puntino (Mr. Ms. Dr.).


Il corpo della lettera

Anche qui, non serve dilungarsi in frasi pompose ed è meglio andare dritto al punto, sempre però mantenendo la cortesia. Ecco qualche esempio: 

  • I am writing to you in regard to… (Le scrivo a proposito di…)
  • With reference to your letter… (In riferimento alla sua lettera…)
  • I am writing you in order to know…. (Le scrivo per sapere…)
  • Could you please… (Potrebbe per cortesia…)


Come concludere una lettera formale in inglese

Vediamo ora alcuni modi per concludere una lettera formale:

  • Se non conosci il destinatario → Sincerely oppure Your faithfully (scelta da preferire in UK)
  • Se conosci il destinatario → Yours sincerely


Come scrivere una lettera informale

Come hai visto, redigere una lettera formale in lingua inglese è assai meno complicato che farlo in italiano. E scrivere con un registro informale lo è ancora meno! 

Per introdurre la lettera infatti basterà salutare il destinatario con un Hi o un Hello, seguito dal suo nome, e per concludere utilizzare Kind regards o Best regards. O addirittura soltanto Best


Migliora il tuo inglese con i corsi British Schools per adulti

Vuoi migliorare il tuo livello di inglese per avere migliori opportunità di carriera o di studio? Con i nostri corsi di inglese per adulti potrai ottenere risultati certificati e usufruire di un metodo di apprendimento misto che ti permetterà di studiare al tuo ritmo! Contattaci per saperne di più o cerca la sede più vicina a te.

Il sistema politico inglese: vediamo come funziona

Il sistema politico inglese: vediamo come funziona

Il sistema politico inglese  – o, per meglio dire, il sistema politico del Regno Unito – è un complesso mix di parlamentarismo e monarchia che non è semplice decifrare a prima vista. Scopriamo come funziona, qual è esattamente il ruolo del monarca e come agiscono le due camere che costituiscono il Parlamento britannico. 

 

Come si definisce il sistema politico inglese?

Il sistema politico del Regno Unito è una monarchia costituzionale parlamentare formata da 4 nazioni costitutive (ovvero Inghilterra, Scozia, Galles e Irlanda del Nord) e 14 territori d’oltremare (tra cui Gibilterra, le isole Falkland, Bermuda, le Isole Cayman e le Isole Vergini Britanniche). 

 

I poteri si suddividono in questo modo:

  • Potere legislativo: esercitato dal Parlamento, che a sua volta è suddiviso in due camere, la Camera dei Comuni e la Camera dei Lord. Ne parleremo meglio tra poco.
  • Potere esecutivo: è in mano al governo, retto da un Primo ministro. Quest’ultimo è nominato dal sovrano ed è, per convenzione, il capo del partito di maggioranza. 
  • Potere giudiziario: esercitato da giudici e magistrati nominati dal sovrano, ma designati da commissioni indipendenti. 

 

Il parlamento britannico

Come abbiamo accennato poco sopra, il Parlamento britannico è costituito da due camere. La “camera bassa”, ovvero la Camera dei Comuni, è eletta dal cittadini tramite un sistema maggioritario che fa sì che esistano fondamentalmente solo due partiti che si alternato alla maggioranza: il Partito Laburista e il Partito Conservatore (o Tory Party). 

Per convenzione, il capo del partito di maggioranza viene nominato dal sovrano come Primo ministro, ovvero capo del governo. Il governo rimane in carica fino al termine del suo mandato o finché la stessa Camera dei Comuni non vota la sfiducia. 

La Camera dei Lord (o camera “alta”) è costituita da membri non eletti, che si suddividono in Lord spirituali e Lord temporali. I primi sono religiosi quasi tutti provenienti dai più alti ranghi della Chiesa anglicana. I secondi sono o lord ereditari (aristocratici) o dei “pari” scelti dai partiti. La maggior parte dei lord temporali si schierano con un partito, ma altri non lo fanno. 

La Camera dei Comuni è quella da cui provengono la maggior parte dei membri del Gabinetto di governo ed è la sola che può votare la sfiducia. È quindi il ramo dominante del Parlamento. 

I disegni di legge presentati dal governo (o dai singoli deputati) devono essere approvati dalla Camera dei Comuni e dalla Camera dei Lord, ma quest’ultima non ha potere sulle misure finanziarie. 

 

Il ruolo del sovrano

Come tutti sappiamo, la monarchia britannica è retta dalla dinastia dei Windsor. Il sovrano in carica ha diversi ruoli: 

  • è capo dello stato, anche se la sovranità completa è passata nelle mani del parlamento dal Bill of Rights del 1689;
  • è capo delle forze armate, che giurano fedeltà solo a lui;
  • detiene tre diritti: il diritto ad essere consultato, il diritto di consigliare e il diritto di mettere in guardia. 

Come sa chiunque abbia guardato The crown, il sovrano nomina il Primo Ministro, con cui ha un’udienza privata una volta a settimana. In teoria può negare la sua approvazione a una legge emanata dal Parlamento e quindi bloccarla, ma questo potere non viene più esercitato dal XVIII secolo. Nei fatti, il monarca agisce sempre con discrezione e incarna un ruolo simile a quello del nostro Presidente della Repubblica. 

Una curiosità: la Costituzione britannica non è codificata in un testo preciso e che può essere modificato solo con un iter legislativo più complesso del normale, come la nostra, ma viene definita “flessibile”.

 

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